Diritto penitenziario, un nuovo manuale
È stato appena dato alle stampe il nuovo manuale di diritto penitenziario di Carlo Brunetti (Brunetti, Diritto Penitenziario, Napoli, 2021).
Da molti anni ormai, l’esecuzione penale ha assunto una precisa e importante fisionomia e il diritto penitenziario che la comprende nel suo ampio oggetto è una disciplina sempre più specialistica al punto da potersi configurare quasi alla stregua di una branca giuridica autonoma.
A ciò si aggiunga che la pena, la sua natura, la sua esecuzione, i suoi effetti, hanno conquistato da tempo un’inedita centralità nell’agenda politica e nell’attenzione della giurisdizione cui sono seguite plurime occasioni di intervento della Corte costituzionale.
L’insieme di queste condizioni fa sì che gli operatori, gli interpreti e in genere tutti coloro che si accostano allo studio della materia penitenziaria abbiano bisogno di continuo aggiornamento e di chiavi di lettura fornite da fonti qualificate.
Il manuale di Carlo Brunetti si colloca a buon diritto tra gli strumenti che possono soddisfare quel bisogno.
Meritano in primo luogo una particolare sottolineatura l’esperienza e il percorso professionale dell’Autore.
Dirigente in servizio presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, docente in seminari e master di elevata qualificazione, titolare di plurimi insegnamenti presso varie Scuole di formazione e aggiornamento per il personale dell’amministrazione, studioso e autore di numerosi testi nella manualistica della materia, collaboratore stabile di varie riviste settoriali: ognuna di queste esperienze professionali e didattiche rende Carlo Brunetti un interprete autorevole del mondo penitenziario, della sua disciplina normativa e delle sue prassi amministrative.
Questo insieme di esperienze professionali, accademiche e scientifiche è alla base dell’opera che qui si recensisce.
Il manuale offre al lettore un percorso completo, accurato e aggiornatissimo per ciascuna delle partizioni proprie della materia penitenziaria.
Le fonti normative e la loro evoluzione sono prospettate in modo da far comprendere agevolmente il senso di ognuno degli interventi di modifica e riforma e la sensibilità politica della stagione in cui sono stati concepiti e attuati.
La stessa accuratezza caratterizza la presentazione delle articolazioni dell’amministrazione penitenziaria e della magistratura di sorveglianza e delle procedure proprie del versante amministrativo e di quello giurisdizionale.
La provenienza professionale e le concrete esperienze dell’Autore conferiscono poi particolare pregio alla parte dell’opera dedicata al trattamento penitenziario, al relativo regime e ai circuiti.
Rimane ancora da aggiungere che “Diritto Penitenziario” di Carlo Brunetti è arricchito da efficaci complementi per chi lo studi allo scopo di prepararsi per concorsi pubblici: l’Autore ha infatti inserito in calce al testo una serie completa di tavole sinottiche in grado di semplificare e agevolare la memorizzazione di ognuno dei principi e istituti trattati in precedenza nonché varie batterie di test per saggiare il grado di apprendimento raggiunto.
In conclusione, il testo di Carlo Brunetti si inserisce degnamente nel panorama della manualistica di diritto penitenziario ed è un ottimo compagno di viaggio per chiunque si voglia accostare a questa branca specialistica.