Ecobonus: in arrivo gli incentivi per auto e moto

Pubblicate le FAQ sul sito del Mise.
Incentivi auto e moto
Incentivi auto e moto

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo economico le domande frequenti al fine di fornire chiarimenti circa il DPCM 06/04/2022 e l’attribuzione dell’Ecobonus. I dubbi sciolti concernono le risorse stanziate, la presentazione della domanda, i beneficiari, i veicoli ammessi.

 

Ecobonus: nell’ottica del DPCM 06/04/2022.

Lo scorso 16 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente dei Ministri del 06 aprile 2022.

Tra le novità introdotte: estensione dell’Ecobonus ai veicoli di categoria N2 ed Le (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) ad alimentazione non elettrica; “mantenimento della proprietà” per 12/24 mesi del veicolo acquistato.

Il periodo di validità del DPCM concerne l’arco temporale che va dal 16/05/2022 al 31/12/2022.

Il presente decreto definisce gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti effettuati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2022 e nel corso di ciascuna delle annualità 2023 e 2024 e la relativa disciplina e procede al riparto delle risorse del Fondo destinate al riconoscimento degli incentivi medesimi ed all’assegnazione delle relative risorse al Ministero dello sviluppo economico, amministrazione competente all’erogazione degli stessi.

Di seguito, i chiarimenti offerti dal Ministero attraverso la sezione “domande frequenti”.

 

Ecobonus: cosa si intende per “mantenimento della proprietà”?

Con “mantenimento della proprietà” si intende che è necessario che l’acquirente, al fine di vedersi riconosciuto l’Ecobonus, mantenga la proprietà del veicolo acquistato per un minimo di 12 mesi (in caso si tratti di una persona fisica) odi 24 (in caso si tratti di una persona giuridica).

Fanno eccezione i veicoli di categoria N1 e N2.

 

Ecobonus: chi sono i beneficiari?

Le persone giuridiche ammesse a ricevere l’Ecobonus sono:

  • “quelle che svolgono attività di noleggio, acquistando veicoli di categoria M1 per l’impiego in car sharing;
  • le PMI (Piccole Medie Imprese) che svolgono attività di trasporto in proprio o in conto terzi, acquistando veicoli di categoria N1 e N2”, ovvero “entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica”.

Il concessionario riceve il contributo e riconosce l’Ecobonus compensandolo con l’importo del nuovo veicolo.

Si precisa, infine, che per auto e veicoli commerciali “non è previsto alcun limite”, essendo possibile prenotare più veicoli per uno stesso soggetto.