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Alberghi, non solo PNRR

incentivi e garanzie per ottenere finanziamenti del PNRR
PNNR
PNNR

ABSTRACT

Il Decreto Legge 6 novembre 2021, nr. 152, c.d. “Decreto PNRR”, e il Decreto Legge 17 marzo 2020, nr. 18, hanno affrontato relativamente la tematica degli incentivi e delle garanzie concesse ai soggetti operanti nel settore turistico e dei finanziamenti per la ristrutturazione degli immobili (anche a destinazione ricettizia) e per l’acquisto degli stessi.

ABSTRACT INGLESE

The Decree-Law of 6 November 2021, nr. 152, so-called "PNRR Decree", and the Decree-Law 17 march 2020, nr. 18, have addressed relatively the issue of incentives and guarantees granted to entities operating in the tourism sector and of financing for the renovation of buildings (including for receiving purposes) and for the purchase of the same.

 

Alberghi, non solo PNRR: incentivi e garanzie per ottenere finanziamenti

Nuovi incentivi per le imprese alberghiere e per i soggetti operanti nel settore turistico sono stati finalmente introdotti dal Decreto Legge del 6 novembre 2021, n. 152, cosiddetto “Decreto PNRR”.

Un'occasione imperdibile per potenziare la qualità della propria offerta anche dal punto di vista delle vendite, del marketing, della formazione and more. 

L’obiettivo che questi incentivi si prefiggono è quello di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e implementare la qualità dell’ospitalità turistica. Questi risultati possono essere raggiunti attraverso investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale e all’incremento degli standard qualitativi.

Il raggiungimento di questi risultati ha alla base un elemento importante: l’individuazione degli USP (Unique Selling Points) della propria struttura.

Se vi state chiedendo il perché, la risposta è molto semplice: gli USP permettono ad una struttura di ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai propri competitor, sulla base delle caratteristiche possedute. Individuare questi elementi è, dunque, fondamentale per valorizzare la propria offerta all’interno del mercato, avvalendosi, successivamente, degli incentivi messi a disposizione per attuare diversi interventi.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

  1. Incentivi

Gli incentivi sono suddivisi in due macro categorie:

  • crediti d’imposta, ossia “tax credit” utilizzabili per il pagamento di molti tributi (IVA, IRES, IRAP, ritenute ecc.) e di contributi (INPS); non si tratta di somme di denaro accreditate sul conto corrente di chi ne fa richiesta: il meccanismo fiscale dei “tax credit” permette, tuttavia, di migliorare – a volte sensibilmente – la posizione finanziaria del richiedente, pagando i tributi/contributi senza l’utilizzo della cassa;
  • contributi a fondo perduto, ossia una somma di denaro accreditata sul conto corrente del soggetto che ne fa richiesta.

Possono fruire degli incentivi in argomento solo le attività d’impresa di seguito indicate:

  • imprese alberghiere;
  • strutture che svolgono attività agrituristica;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (sono compresi: stabilimenti balneari; complessi termali; porti turistici; parchi tematici).

Le tipologie di intervento che possono cristallizzare il diritto agli incentivi riguardano:

  • spese di digitalizzazione (art. 5, comma 1, lett. e, Decreto PNRR).
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo (art. 1, comma 5, lett. c, Decreto PNRR);
  • interventi di incremento dell’efficienza energetica (art. 1, comma 5, lett. a, Decreto PNRR);
  • acquisto di mobili e componenti d’arredo (art. 4, comma 1, lett. g, Avviso pubblico MIT 23/12/2021);
  • interventi di riqualificazione antisismica (art. 1, comma 5, lett. a, Decreto PNRR);
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (art. 1, comma 5, lett. b, Decreto PNRR);
  • realizzazione di piscine termali (art. 1, comma 5, lett. d, Decreto PNRR);

Le somme agevolabili relative alle spese per la digitalizzazione devono riguardare le attività di:

  • creazione/acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita online di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici;
  • licenze software ERP (Enterprise Resource Planning) per la gestione della clientela e dei servizi di vendite, marketing, amministrazione e servizi al cliente;
  • licenze software per la gestione della relazione con i clienti anche con i sistemi di CRM;
  • software per piattaforme informatiche per la promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.

(Per un approfondito esame delle spese ammissibili si consiglia la lettura dell’avviso pubblicato sul sito del Ministero del Turismo (di seguito “MIT”) il 4 febbraio 2022 

Approfondiamo insieme le due categorie di incentivi.

  1. Credito d’imposta

Il credito d’imposta è pari fino all’80% delle spese ammissibili sostenute. Tale credito:

  • riguarda gli interventi realizzati dal 7 novembre  2021 al 31 dicembre 2024 e gli interventi avviati successivamente il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi (N. B. le spese successive il 1° luglio 2021 dovranno essere documentate mediante fattura);
     
  • è utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24;
     
  • è fruibile a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati ed entro il 31 dicembre 2025;
     
  • è cedibile, con possibilità di successiva cessione ad altri soggetti;
     
  • è esente ai fini IRPEF/IRES/IRAP (è “detassato”
     
  1. Contributo a fondo perduto

Il contribuito a fondo perduto (cumulabile con il credito di imposta sopra descritto), non superiore al 50% delle spese sostenute dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024, è concesso per un massimo di Euro 40.000,00, aumentabile, anche cumulativamente fino ad ulteriori:

  • Euro 30.000,00, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
     
  • Euro 20.000,00, qualora l’impresa abbia i requisiti per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai 2/3 da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i 2/3 da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;
  • Euro 10.000,00 per le imprese con sede operativa nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
     

Tale contributo viene erogato dal MIT in un’unica soluzione o saldo, entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione completa.

  1. Modalità di riconoscimento e di fruizione degli incentivi

Per poter usufruire degli incentivi (credito d’imposta e/o contributo a fondo perduto) è necessario presentare domanda al MIT, esclusivamente in via telematica (a partire dal 28 febbraio 2022 e non oltre il 31 marzo 2022), utilizzando l’apposita piattaforma online. Alla domanda occorre allegare la copiosa documentazione richiesta a pena di inammissibilità.

Conditio sine qua non, inoltre, è che i soggetti interessati soddisfino i requisiti di regolarità contributiva, fiscale e antimafia.

L’effettività del sostenimento delle spese, infine, dovrà essere certificata da un soggetto autorizzato (revisore legale, dottore commercialista, responsabile CAF per le società che non sono assoggettate al controllo del collegio sindacale).

Gli incentivi verranno attribuiti, entro il 29 maggio 2022, sulla base dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.

  1. Le garanzie statali e del mediocredito centrale

Non solo il “PNRR” è intervenuto a sostegno del mondo alberghiero.

A tal proposito è interessante citare l’art. 49, comma 1, lettera 1) del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 che ha un importante impatto in relazione al finanziamento sia delle ristrutturazioni degli immobili (anche a destinazione ricettizia, gli stessi oggetto degli incentivi del PNRR), sia in relazione all’acquisto degli stessi.

Analizziamo meglio.

Tale norma prevede la garanzia del Mediocredito Centrale (Banca pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) -  pari all'80% - per le operazioni di investimento nei settori turistico e immobiliare, con durata minima 10 anni e di importo superiore a Euro 500.000,00 e con un preammortamento di almeno 12 mesi (in breve, per 12 mesi la rata non comprende la restituzione del capitale ma solo degli interessi).

La possibilità di acquisire la garanzia in argomento agevola l'erogazione del credito da parte del sistema bancario al settore immobiliare. 

In sostanza, trovare finanziamenti garantiti dalla Stato per la ristrutturazione di un albergo è, ora, un processo semplice e un’impresa possibile.

Infatti, alla luce di quanto precede, ExWorksMilan, in qualità di advisor, si è occupata e si occupa di finalizzare l’ottenimento della garanzia statale e, mediante partnership con Istituti di Credito con cui si sono finalizzate una serie di operazioni immobiliari, di agevolare l’erogazione dei finanziamenti finalizzati al restauro e all’acquisto di immobili.

𝐄𝐱𝐖𝐨𝐫𝐤𝐬𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧 supporta l’imprenditore alberghiero in tutte le fasi dell’acquisizione (sia di aziende alberghiere che di immobili a destinazione alberghiera) per assicurare che ogni operazione sia coerente con la strategia aziendale.

La garanzia in argomento scadrà al 30 giugno 2022, salvo proroghe.