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Assegno unico familiare: Draghi conferma i 250 euro

Mario Draghi, nell'illustrare il Pnrr alle Camere, torna sulla rivoluzione dell' Assegno unico familiare e annuncia novità
passano gli anni
Ph. Luca Martini / passano gli anni

Assegno unico familiare e Recovery Plan

Nell'ambito della presentazione del Recovery Plan e della discussione del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (Pnrr) il Presidente del Consiglio ha parlato alle Camere anche dell' Assegno unico familiare, già introdotto precedentemente e confermato dal provvedimento.

Assegno unico familiare: le parole di Mario Draghi

“Grazie all’azione di questo Parlamento, l’ assegno unico diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli, in sostituzione delle misure frammentarie fino ad oggi vigenti. È una riforma che rappresenta un cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e a sostegno della natalità". 

Continua Draghi, parlando dell' Assegno unico familiare; "Un piano che guarda alle prossime generazioni deve riconoscere la nostra realtà demografica, siamo uno dei paesi con la più bassa fecondità in Europa, meno di 1,3 figli per ciascuna donna, rispetto alla media europea di 1,6. Per mettere i nostri giovani nella condizione di formare una famiglia dobbiamo rispondere a 3 richieste: un welfare adeguato, una casa e un lavoro sicuro ”.

Assegno unico familiare: a quanto ammonta?

Ricordiamo che l’ Assegno unico familiare prevede la corresponsione di un importo fino a 250 euro al mese alle famiglie, con una maggiorazione per le persone con disabilità.  Si tratta, dunque, di un credito d’imposta o assegno mensile per i figli da 0 a 21 anni che andrà a tutte le famiglie.

Questa la vera novità: l'assegno sarà percepito da tutti, compresi incapienti e partite Iva, finora esclusi 

Assegno unico familiare: a chi spetta?

Ricordiamo che l' Assegno unico familiare spetta a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti e che possono farne richiesta tutte le mamme a partire dal settimo mese di gravidanza.

Dai 18 anni di età, inoltre, può essere erogata direttamente al figlio una somma ridotta rispetto all’assegno qualora il maggiorenne sia:

- iscritto all’università;
- sia un tirocinante;
- sia iscritto a un corso professionale;
- svolga il servizio civile;
- svolga  un lavoro a basso reddito.

Assegno unico familiare: come si chiede?

Si può già richiedere l' Assegno unico familiare? come si fa?

Nonostante l'approvazione e la definitività del provvedimento, per ora l' Assegno unico familiare non si può ancora richiedere. La misura, infatti, sarà operativa dal 1° luglio e restiamo in attesa dei provvedimenti operativi  che definiranno le modalità di richiesta della domanda in base alle risorse a disposizione.

L'junica cosa che pare certa è che essendo l' Assegno unico familiare una misura legata all'ISEE, e quindi al reddito e alla situazione patrimoniale legata alla famiglia, sarà necessario compilare la DSU ed ottenere la certificazione ISEE e quindi per poter fare domanda.

Per compilare la DSU e richiedere l'ISEE potete seguire le indicazioni dell'INPS che potete trovare a questo indirizzo