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Il ruolo dell'inglese commerciale nella formazione

Inglese commerciale
Inglese commerciale

Abstract

Lo scenario relativo al mondo della formazione per i professionisti include la necessità delle conoscenze delle lingue utilizzate nei diversi settori. Indubbiamente l’Inglese Commerciale B1 è il livello intermedio da cui poter partire per ampliare gli strumenti comunicativi lavorativi. Motivo per cui la relativa offerta formativa deve sintonizzarsi sempre più con le richieste del mercato stesso che è in continua evoluzione e trasformazione.


The scenario relating to the world of training for professionals includes the need for knowledge of the languages ​​used in the various sectors. Undoubtedly, Business English B1 is the intermediate level from which to start to expand work communication tools. Reason why the relative training offer must be more and more in tune with the demands of the market itself, which is constantly evolving and transforming.

     

Indice:

1. La formazione per gli adulti professionisti 

2. La conoscenza delle lingue nel mondo del lavoro

3. Il valore dell’Inglese Commerciale B1

 

1. La formazione per gli adulti professionisti

Introduciamo il senso che ha attualmente per tutti i professionisti il concetto di “Lavoro Illuminato”  (Barone T., Icotea Editore, Modica, 2016) in quanto l’offerta formativa relativa alla formazione e all’aggiornamento per gli adulti, apre spazi molteplici di discussione e confronto.

La stessa modifica strutturale del rapporto fra il mercato del lavoro e la formazione porta con sé dei condizionamenti concreti quali: l’avvento di nuove figure professionali, l’utilizzo del turn-over lavorativo, l’applicazione di un sistema di e-learning, la formazione pratica ma non burocratica nelle aziende, le nuove frontiere comunicative, ecc.

Attualmente la formazione rivolata agli adulti non è più quella tradizionale ma in funzione dell’efficacia dell’apprendimento e della sintonia con gli strumenti digitali innovativi, chi si approccia alla formazione in ambito lavorativo sa che ciò è alla base materiare e culturale della ricchezza economica e sociale.

Ossia se le tendenze aziendali sono quelle di valorizzare il knowledge society ma che sia centranto sulle persone coinvolte. Cambiano gli stessi obiettivi in funzioni delle risorse umane su cui si vuole investire e in base alle sfide del mercato in atto anche a secondo del periodo storico che stiamo vivendo.

In particolare, se la cosiddetta Alta Formazione a Distanza, riscuote sempre più successo negli ambiti dell’occupazione professionale, ciò risulta essere caratterizzato anche dalle preferenze di scelta degli stessi professionisti. Smart, fast ed effective sono i parametri principali identificati  per realizzare i propri percorsi di crescita personali e  lavorativi.

Difatti, alcune dicotomie come presenza/virtualità, compresenza docente/discente, hanno completamente modificato il significato all’interno della formazione delle istituzioni e delle organizzazioni. Allo stesso modo,  coloro che usufruiscono di detta qualificata formazione a distanza, hanno cambiato la propria mentalità lavorativa e l’approccio comunicativo con gli altri. Portiamo l’esempio dell’applicazione delle competenze linguistiche.

 

2. La conoscenza delle lingue nel mondo del lavoro

Oggi il passaporto per il mondo del lavoro e per il futuro sono le lingue perché le lingue ci permettono di comunicare in un villaggio globale e ci danno più spendibilità sul mercato.

I processi economici risultano essere sempre più complessi ma nel frattempo anche flessibili e interdipendenti a livello planetario. Un aspetto che comunque risulta essere comune è che le dinamiche commerciali della civiltà globale  sono incentrate sulla portata del rapporto tra la formazione, quale crescita, sviluppo, maturazione individuale generale e la preparazione linguistica, quale preparazione settoriale nell’ambito lavorativo.

Se prima i rapporti interpersonali nel contesto occupazionale potevano avere un limite costituito dalla condivisione dello stesso spazio e dello stesso tempo,  ormai le comunità digitali lavorative sono virtualmente collegate non solo  dalle tecnologie multimediali ma soprattutto da insieme di reti comunicative condivise grazie alle competenze delle lingue.

In particolare nell’ambito del lavoro, poter apprendere, confrontarsi, aggiornarsi a distanza in tempi, modi e luoghi diversi ma in contemporanea, rappresenta l’espressione più attuale della formazione che può esprimersi solo grazie alle competenze informatiche e soprattutto a quelle linguistiche.

I nostri modi di pensare, di interpretare la realtà e di agire nei diversi contesti occupazionali, sono anche determinati e condizionati dai linguaggi comunicativi che usiamo perché, come sosteneva il Filosofo e Saggista EM Cioran, “ Non si vive in un paese, si vive in una lingua”.

Assume quindi un’enorme rilevanza per gli adulti professionisti la capacità specifica di:  “prepararsi ad hoc”; “sapersi rivendere per svolgere determinate attività”; “adoperarsi per condividere le proprie competenze linguistiche“.  Entriamo nel dettaglio.

 

3. Il valore dell’inglese commerciale intermedio

Ogni contesto lavorativo  è costantemente ridefinito da nuove norme e modelli organizzativi , legati alle logiche del mercato che vanno ad ampliarsi e ridefinirsi ogni volta che vi sia un cambiamento tecnologico, una ricerca scientifica, uno stravolgimento politico, ecc.

Ciò evidenzia che le politiche sociali del lavoro di ogni paese si sono adeguate alla necessità di trovare una lingua che fosse un ponte comunicativo. Scambiare esperienze, partecipare alle call, raffrontare i risultati è fattibile solo se tutti i partecipanti condividono lo stesso linguaggio tecnico specifico.

Il lifelong learnig relativo all’inglese commerciale intermedio è la risposta più efficace all’esigenza di una formazione che sia competitiva e vincente. Se ormai è una prassi per le agenzie che si occupano  della selezione dei dirigenti e dei professionisti, indicare la conoscenza dell’inglese, nei colloqui lavorativi  è fondamentale avere dimestichezza e padronanza di un livello commerciale intermedio.

Saper contestualizzare le situazioni aziendali, saper comprendere i termini settoriali, saper farsi comprendere dagli interlocutori nazionali e internazionali, comporta la capacità di conoscere un livello standardizzato che corrisponda e coincida “formalmente” con quello degli altri al fine di affacciarsi ai contesti lavorativi internazionali in cui sia  richiesto il “padroneggiare” l’Inglese Business.

Per non vivere di successo riflesso ma per intraprendere un percorso personale che sia costruttivo, distintivo e proficuo,  al di là del settore di lavoro prescelto, ognuno deve calarsi nella volontà individuale, nella propria determinazione nell’applicazione pratica della lingua  inglese commerciale e nelle possibilità e occasioni di sperimentare/effettuare   esercitazioni all’interno delle dinamiche relazionali utili nelle transazioni. 

Trasferire il ns Know-how, affinare un lessico più specifico, incrementare le competenze linguistiche espressive volte alla comunicazione in attività commerciali con l’estero, permette a tutti noi di essere cittadini del mondo quali portatori di conoscenza grazie al confronto con gli altri. Essere appunto portatori di un “Lavoro Illuminato”

 

Per approfondire, controlla il sito www.icotea.it.