x

x

Pos obbligatorio per commercianti e studi professionali dal 30 giugno

Meno evasione, più digitalizzazione.
Pos obbligatorio per commercianti e studi professionali
Pos obbligatorio per commercianti e studi professionali

Manca davvero poco per la svolta alla digitalizzazione dei pagamenti e all’attuazione del “Pnrr due”, che prevede una serie di sanzioni per chi rifiuterà i pagamenti con carta. La normativa è vòlta per favorire una più ampia digitalizzazione anche nel campo commerciale, con positive conseguenze in tema di evasione, evitando così che il contante possa costituire strumento per frodare lo Stato.

Ulteriori chiarimenti provengono dalla circolare n. 8 del 7 giugno 2022 della “Fondazione Studi Consulenti del Lavoro”, che specifica i nuovi obblighi a cui saranno sottoposti i commercianti e le relative sanzioni in caso di mancata attuazione.

 

L’obbligo di accettare pagamenti elettronici

Oggetto della Circolare n. 8 del 7 giugno 2022, diramata dalla “Fondazione Studi Consulenti del Lavoro”, è il nuovo obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti che il cliente voglia effettuare ricorrendo ad una carta di credito o dii debito.

 Dunque, necessaria è la dotazione di un Pos.

Chi effettua l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, dovrà dotarsi già dal 30 giugno 2022, e non più dal 1° gennaio 2023, del Pos e accettare pagamenti elettronici”.

 

Pos obbligatorio: arrivano anche le sanzioni

Chi si rifiuterà di accettare un pagamento effettuato con carta di credito o di debito si vedrà applicata una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.

L’articolo 19 –ter del Decreto-Legge n. 152 del 2021 sancisce infatti:

“A decorrere dal 1° gennaio 2023, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento di cui al comma 4, da parte di un soggetto obbligato ai sensi del citato comma 4, si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento”.

L’obbligo scatterà a partire dal prossimo 30 giugno e non più dal 1° gennaio del prossimo anno.

Tuttavia, in caso di “oggettiva impossibilità tecnica”, si applicheranno “le norme generali sulle sanzioni amministrative previste dalla Legge n. 689/1981, con riferimento alle procedure e ai termini, a eccezione dell’articolo 16 che disciplina il pagamento in forma ridotta”.

 

Pos obbligatorio: le nuove categorie di soggetti

Dal prossimo primo luglio scatterà l’obbligo di trasmettere la fattura in modalità elettronica anche per nuove categorie di soggetti che siano titolari di partita IVA.

“Si tratta di soggetti in regime di vantaggio (articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. n. 98/2011), contribuenti in regime forfetario (articolo 1, commi da 54 a 89, Legge n. 190/2014) e associazioni che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della Legge n. 389/1991 e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito proventi non superiori ai 65mila euro”.