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Rimborso spese per i commercialisti: pubblicato il bando

Rimborso per scuole dell'infanzia e asili nido
Marina di Ravenna
Ph. Enrico Gusella / Marina di Ravenna

Sul sito della “Cassa Dottori Commercialisti” è stato pubblicato – per gli iscritti interessati – il bando per il rimborso delle spese sostenute in asili nido e scuole dell’infanzia.

 

Asili nido e scuole dell’infanzia: oggetto del bando

Con il fine di favorire l’armonico rapporto fra attività professionale, nel caso di specie, esercitata dai dottori commercialisti, e impegni familiari, il Consiglio di amministrazione ha destinato ben 2.000.000 di euro per gli iscritti che hanno sostenuto tra il 01/09/2021 e il 31/07/2022 spese per i propri figli, vòlte alla frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia.

 

Asili nido e scuole dell’infanzia: chi ha diritto al rimborso?

Per risultare idonei a ricevere il rimborso, i richiedenti devono essere iscritti alla Cassa e avere un’età anagrafica inferiore ai 40 anni, oltre ad aver dichiarato per il periodo di imposta 2020 un reddito professionale fino a 30.000,00.

Il rimborso, riconosciuto fino a un importo massimo di €1.000,00 per ogni figlio, spetterà ad uno solo dei genitori, anche se a fare domanda sono entrambi, presentando ambedue i requisiti richiesti.

Il rimborso in questione, per asili nido e scuole dell’infanzia, non contrasta con altre agevolazioni fiscali percepite dai richiedenti, ma si conciliano con esse, procedendo la Cassa a riconoscere la differenza tra il beneficio da essa erogato e quello ottenuto da altro ente.

 

Asili nido e scuole dell’infanzia: come e quando presentare la domanda

La domanda deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal 01/08/2022 al 31 ottobre 2022, servendosi del servizio online DAS, disponibile sul sito www.cnpadc.it.

La domanda dovrà essere accompagnata dalla presentazione:

  1. di un documento di identità in corso di validità;
  2. delle ricevute di pagamento fiscalmente valide, con indicazione dell’asilo nido/scuola dell’infanzia e del figlio ovvero del genitore iscritto richiedente o dell’altro genitore (ma sempre riportando anche il nominativo del figlio).

 

Asili nido e scuole dell’infanzia: il commento di Stefano Distilli…in una prospettiva costituzionale

In perfetta armonia con il precetto costituzionale contenuto nel primo comma dell’articolo 31 (“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”) e con una prospettiva “unionale” sempre più attenta al tema in questione, Stefano Distilli, presidente di cassa dottori commercialisti, commenta appunto che la misura è destinata ad aiutare “tutte quelle mamme e quei papà per i quali vi è difficoltà nel sostenere le spese educative legate ai primi anni di vita dei propri figli, conciliando lavoro e famiglia; conciliazione, questa, sempre più tutelata tanto nell’ordinamento nazionale, quanto in quello sovranazionale.