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Riforma del Codice della Strada, panoramica su tutte le novità

USA Horse shoe Band
Ph. Antonio Capodieci / USA Horse shoe Band

Entra in vigore il 10 novembre la riforma del Codice della Strada contenuta nella legge 156/2021 - di conversione del decreto-legge “Infrastrutture” - approvata dal Senato il 4 novembre e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre, che contiene la modifica di 40 articoli del CdS e apporta numerosi e sostanziali cambiamenti per quasi tutte le categorie di utenti della strada, compresi i conducenti di monopattini.

 

Riforma del Codice della Strada: stretta sui monopattini

A seguito di numerosi incidenti, al fine di garantire la sicurezza, il limite di velocità scende da 25 km/h a 20 km/h, 6 km/h per le aree pedonali. Sarà poi vietato circolare o sostare, salvo esplicita previsione comunale, su marciapiedi. Per evitare la sosta selvaggia diventa obbligatorio scattare una foto al termine di ogni noleggio, così da desumere la posizione di parcheggio del mezzo. Previsto l’obbligo di segnalatore acustico, regolatore di velocità e, a partire da luglio 2022, indicatori di direzione e di freno. Nelle ore notturne scatta anche l’obbligo di luce di posizione e giubbetto catarifrangente. Il casco non è obbligatorio per i maggiorenni, ma solo dai 14 ai 18 anni (sotto questa età è vietato l’uso del monopattino) e non è consentito circolare in due.

Necessaria, inoltre, un’assicurazione sui monopattini a noleggio. In caso di modifiche illegali al motore del mezzo è prevista la confisca.

 

Riforma del Codice della Strada: precedenza dei pedoni

Sarà necessario fermarsi per far passare i pedoni che attraversano sulle strisce sia che abbiano iniziato l'attraversamento sia che siano in procinto di farlo.

 

Riforma del Codice della Strada: vietati tablet e pc alla guida

Alla lista dei devices che non si possono utilizzare alla guida, pena una salata sanzione amministrativa, vengono aggiunti smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante.

 

Riforma del Codice della Strada: raddoppio sanzioni per chi getta rifiuti

Raddoppio della sanzione, da euro 108-433 a euro 216-866, anche per chi getta rifiuti dall’auto, sia essa in sosta o in movimento, mentre per mozziconi di sigaretta o cartacce la sanzione va da 56 a 204 euro (dai precedenti 26-102 euro).

 

Riforma del Codice della Strada: passeggero senza casco

Il conducente di un ciclomotore sarà multato se il proprio passeggero non indossa il casco, a prescindere dall'età (prima la multa era prevista solo in caso di passeggero minorenne).

 

Riforma del Codice della Strada: novità sui parcheggi

Pesantissime sanzioni per chi parcheggia il proprio veicolo nei posti riservati ai disabili le sanzioni andranno da 168 a 672 euro (prima da 87 a 344 euro) e i punti decurtati triplicheranno: da 2 a 6.

Istituiti gli “stalli rosa” per donne in gravidanza o genitori con figli fino a 2 anni, previa esibizione del contrassegno. Le eventuali sanzioni per chi vi parcheggia senza averne diritto vanno da 80 a 328 euro per i veicoli a due ruote e da 165 a 660 per gli altri.

Vietato, altresì, parcheggiare negli spazi riservati a sosta, fermata e ricarica dei veicoli elettrici, i cui parcheggi potranno essere occupati unicamente per il periodo necessario alla ricarica; esclusa dal divieto la fascia oraria tra le 23 e le 7 del mattino. 

Da gennaio 2022 il parcheggio sulle strisce blu diventa gratuito per le persone disabili.

 

Riforma del Codice della Strada: foglio rosa e bonus patente

La normativa emergenziale ha esteso la validità del foglio rosa dai 6 ai 12 mesi; l'esame di guida per la patente B potrà essere ripetuto per tre volte. Sanzioni da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro, nonché fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi, per chi si esercita senza istruttore. I neopatentati potranno inoltre guidare un mezzo fino a 95 Cv di potenza a condizione che sia presente persona di età non superiore a 65 anni con una patente conseguita da almeno 10 anni.

Previsto un bonus destinato agli under 35 e ai soggetti che percepiscano il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali che vogliano prendere la patente e/o l’abilitazione CQC e lavorare come autotrasportatori. Il bonus patente viene riconosciuto nella forma di rimborso spese fino a un massimo di 1.000 euro e non superiore al 50% delle spese sostenute. Ai fini dell’erogazione del contributo l’interessato dovrà presentare entro tre mesi un contratto da conducente.

 

Riforma del Codice della Strada: trasporto pubblico locale e mototaxi

Dal 30 giugno 2022 è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1 e a decorrere dal 1° gennaio 2023 è vietata la circolazione agli stessi mezzi con caratteristiche Euro 2. Dal 1° gennaio 2024 il divieto si estenderà anche ai mezzi Euro 3.

Il servizio taxi, attualmente previsto con autovetture, potrà essere effettuato anche con ciclomotori e velocipedi.

 

Riforma del Codice della Strada: vietata la pubblicità sessista

La disposizione di legge prevede il divieto di pubblicità dal contenuto sessista o violento, nonché di "messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell'appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all'identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche". L’infrazione al divieto comporta la revoca dell’autorizzazione e l’immediata rimozione del cartello.

 

Riforma del Codice della Strada: telecamere su passaggi a livello

Chi commetterà infrazione sui passaggi a livello, potrà ricevere una multa grazie a nuove telecamere che saranno installate direttamente dai gestori delle infrastrutture ferroviarie.

 

Riforma del Codice della Strada: guida senza documenti

Continua ad essere prevista la sanzione di euro 41 per chi dimentica la patente o gli altri documenti di circolazione, ma scompare l’obbligo di recarsi entro 30 giorni in caserma per esibire il documento. La legge dispone, infatti, che "l’invito a presentarsi per esibire i documenti non si applica nel caso in cui l’esistenza e la validità della documentazione richiesta possano essere accertate tramite consultazione di banche di dati o archivi pubblici o gestiti da Amministrazioni dello Stato accessibili da parte degli organi di polizia stradale, ad eccezione delle ipotesi in cui l’accesso a tali banche di dati o archivi pubblici non sia tecnicamente possibile al momento della contestazione".