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Like a Rolling Stone

di Bob Dylan
Like a rolling stone - Bob Dylan
Like a rolling stone - Bob Dylan

Proprio questa settimana, e più precisamente il 15 e il 16 giugno, ma del 1965, Bob Dylan registrava un brano storico, quello che rappresenta la sua svolta elettrica (e, insieme, un vero tradimento per i vecchi fans): si tratta di "Like a Rolling Stone", quella che nel 2004, la rivista americana Rolling Stone ha dichiarato come più bella canzone di tutti i tempi.

La canzone rappresenta un po' la sintesi di un componimento di oltre 20 pagine, nel quale Dylan aveva posto tutta la sua rabbia e la sua disillusione verso una vita personale insoddisfacente, e fu il maggior successo di Dylan fino a quel momento, nonostante la Columbia fosse stata a lungo riluttante a pubblicarla perché troppo "rock" per lui, e nonostante le radio la trasmettessero con difficoltà a causa della sua lunghezza di oltre 6 minuti.

La registrazione fu piuttosto complicata, il brano era partito con un tempo di valzer e solo dopo diversi tentativi approdò al definitivo 4/4 l'elemento decisivo fu portato casualmente dal giovanissimo chitarrista Al Kooper, che curiosava in studio solo come amico del produttore Tony Wilson, che si propose di inserire il suono dell'Hammond. La proposta fu accolta con sufficienza da Wilson, dato che Kooper non era un tastierista, ma lo lasciò provare. A Dylan la cosa piacque tanto da mettere quell'organo in primo piano durante il missaggio, nonostante le proteste di Wilson che insisteva sul fatto che Kooper, "non fosse un organista". In ogni caso la band registrò il brano 15 volte anche se la versione pubblicata fu la quarta

Durante il discorso di introduzione di Dylan nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988, Bruce Springsteen proprio a proposito di “Like a Rolling Stone” disse: "La prima volta che ho sentito Bob Dylan, ero in macchina con mia madre e ascoltavo la radio. Arrivò quel colpo di rullante che suonava come qualcuno che apriva a calci la porta della tua mente... Come Elvis ha liberato il corpo, Dylan ha liberato la mente, e ci ha mostrato che solo perché certa musica è "fisica" non è detto che sia stupida. Dylan ebbe la visione e il talento per fare una canzone pop che conteneva tutto il mondo. Ha inventato un modo nuovo di essere pop, ha oltrepassato i limiti di ciò che è un semplice disco, e ha cambiato il volto del rock'n'roll per sempre".

Frank Zappa, dopo averla sentita disse che avrebbe voluto mollare la musica perché dopo quel brano non c'era più niente da scrivere.

Naturalmente, innumerevoli sono le cover del brano (Jimi Hendrix, Wailers, Green Day, David Bowie,...) tra cui segnaliamo quella potentissima realizzata nel 1995 dai Rolling Stones. In Italia ci pensarono i Juniors, Gianni Pettenati e i Wrechter ("Come una pietra che rotola" negli anni ’60) e gli Articolo 31 ("Come una pietra scalciata" nel 1998).