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Tangerini: indaghiamo il paesaggio

in mostra a Bologna dal 8 ottobre al 12 novembre 2022
Tangerini, Prospettiva 101 tecnica mista su tela, 20×20 cm, 2021
Tangerini, Prospettiva 101 tecnica mista su tela, 20×20 cm, 2021

Tangerini: indaghiamo il paesaggio

La terza esposizione personale di Maurizio Tangerini presso la galleria d’arte Studio Cenacchi (8 ottobre – 12 novembre 2022) dà conto della costante evoluzione della ricerca artistica di questo artista.

Tangerini è conosciuto da decenni per i suoi lavori di grande formato dedicati a paesaggi urbani, storici e contemporanei. Durante la pandemia ha interiorizzato quel particolare periodo realizzando piccole raffinate opere ad acquerello; avviando una più intima riflessione sulla natura e sui suoi dettagli (mostra Momenti dilatati, 2020).

Da questo approdo trae origine la mostra attuale, che presenta 11 opere ad acrilico.

“Non c’è una sola cosa al mondo che non sia misteriosa”, così scrive Jorge Luis Borges nel libro di viaggio Atlante.

Sembra che Tangerini parta da questa immagine per l’evoluzione della sua pittura di paesaggio. Procedendo dai rarefatti e tenui acquerelli dei quali si accennava, sempre limpidi ed immediati, l’artista opera una torsione di senso.

Non siamo più invitati ad entrare dentro il paesaggio e a goderne la bellezza.

Gli acrilici in mostra invitano lo spettatore ad osservare da fuori i cambiamenti di ciò che ci circonda, ad analizzare il paesaggio, interrogarne il mistero. Partecipiamo così alla sua indagine, che procede tramite neri, grigi e pochissimo colore ed evoca, attraverso la suggestione dei luoghi ritratti – spesso inventati – i differenti processi con cui l’ambiente che ci circonda tenta, non sempre con successo, di riaffermare il proprio domino sulle tracce umane che ne condizionano la struttura.

Nonostante ciò non troviamo in Tangerini una superficiale ed abusata critica dell’intervento umano “distruttore” del paesaggio. Le opere di questa esposizione indagano il paesaggio, e ci invitano a nostra volta ad indagarlo, interrogarlo.

L’intuizione che si può attribuire a Tangerini è che è proprio dalla comprensione a tutto tondo del nostro rapporto con la natura, con il paesaggio che possiamo migliorarne le condizioni e, contemporaneamente, migliorare la nostra vita.

Opere in mostra: LINK