x

x

Agcom: streaming, opere digitali protette e transnazionalità

Con Delibera n. 9/15/CSP l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha disposto che i prestatori nazionali di servizi di trasmissione su rete di comunicazione elettronica (mere conduit) disabilitassero l’accesso ad un sito internet dal quale risultavano accessibili, in modalità streaming, numerose opere audiovisive coperte da diritto d’autore.

L’accessibilità e la messa a disposizione del pubblico in forma massiva di tali opere (prevalentemente film e serie tv) configurava, ai sensi della Legge 633/1941 sul diritto d’autore, una violazione dei diritti di sfruttamento economico, di cui risultavano titolari gli associati di un Ente legittimamente delegato all’utilizzo delle opere protette dalle maggiori società di distribuzione e produzione cinematografica.

Dalle verifiche effettuate dall’Autorità, la società titolare del nome a dominio del sito risultava aver sede in Nuova Zelanda, mentre i servizi di hosting e i server impiegati facevano capo ad una società con sede in Romania.

Accertata la sussistenza delle violazioni del diritto d’autore l’Agcom ha disposto la disabilitazione dell’accesso al sito, mediante blocco del DNS (Domain Name System), ai sensi dell’articolo 8 del “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile n. 70/2003”.

Tale norma, infatti, nel caso in cui il sito sul quale sono rese accessibili opere digitali in violazione del diritto d’autore sia ospitato su un server ubicato fuori dal territorio nazionale, conferisce all’Autorità il potere di ordinare ai prestatori di servizi che svolgono attività mere conduit, di cui all’articolo 14 del Decreto Legislativo 9 aprile n. 70/2003, di provvedere alla disabilitazione dell’accesso al sito, nonché di procedere a reindirizzare automaticamente verso una pagina internet, redatta secondo le modalità definite dall’Autorità, le richieste di accesso alla pagina internet su cui è stata accertata la presenza di opere digitali diffuse in violazione del diritto d’autore.

(Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - Delibera del 29 gennaio 2015 n. 9/15/CSP)

Con Delibera n. 9/15/CSP l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha disposto che i prestatori nazionali di servizi di trasmissione su rete di comunicazione elettronica (mere conduit) disabilitassero l’accesso ad un sito internet dal quale risultavano accessibili, in modalità streaming, numerose opere audiovisive coperte da diritto d’autore.

L’accessibilità e la messa a disposizione del pubblico in forma massiva di tali opere (prevalentemente film e serie tv) configurava, ai sensi della Legge 633/1941 sul diritto d’autore, una violazione dei diritti di sfruttamento economico, di cui risultavano titolari gli associati di un Ente legittimamente delegato all’utilizzo delle opere protette dalle maggiori società di distribuzione e produzione cinematografica.

Dalle verifiche effettuate dall’Autorità, la società titolare del nome a dominio del sito risultava aver sede in Nuova Zelanda, mentre i servizi di hosting e i server impiegati facevano capo ad una società con sede in Romania.

Accertata la sussistenza delle violazioni del diritto d’autore l’Agcom ha disposto la disabilitazione dell’accesso al sito, mediante blocco del DNS (Domain Name System), ai sensi dell’articolo 8 del “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile n. 70/2003”.

Tale norma, infatti, nel caso in cui il sito sul quale sono rese accessibili opere digitali in violazione del diritto d’autore sia ospitato su un server ubicato fuori dal territorio nazionale, conferisce all’Autorità il potere di ordinare ai prestatori di servizi che svolgono attività mere conduit, di cui all’articolo 14 del Decreto Legislativo 9 aprile n. 70/2003, di provvedere alla disabilitazione dell’accesso al sito, nonché di procedere a reindirizzare automaticamente verso una pagina internet, redatta secondo le modalità definite dall’Autorità, le richieste di accesso alla pagina internet su cui è stata accertata la presenza di opere digitali diffuse in violazione del diritto d’autore.

(Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - Delibera del 29 gennaio 2015 n. 9/15/CSP)