Anche i detenuti hanno un cuore educato

Lettere dal carcere
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Anche i detenuti hanno un cuore educato

 

È accaduto, in un carcere  alle porte di Milano, un fatto apparentemente banale…ma che invece assume importanza per chi a suo modo si è reso responsabile di un comportamento di civiltà e la società troppo spesso abituata a denigrare educata come è al male …

Un carcere aperto alla società,  al cui ingresso c’è un ristorante rinomato non solo per il luogo ed il nome “Ristorante inGalera” ma anche per l’ottima cucina che si può apprezzare a tavola…, un avventore del Ristorante  dopo aver consumato una importante cena alcuni giorni fà, uscendo ha smarrito nel cortile antistante la caserma del penitenziario  il portafoglio con tutti i documenti e il denaro…

La mattina successiva un detenuto in regime di Semilibertà, Franco, uscendo come al solito per il lavoro volontario che presta da diversi anni presso Emergency , si avvede del portafogli … lo raccoglie  individuato il proprietario dai documenti all’interno,  compreso che si trattava di un avventore del Ristorante , contatta l’interessato dandogli la notizia del ritrovamento e dandogli appuntamento dove lavora per consegnare l’oggetto.

L’interessata, una signora di nome Beatrice,  non credendo alle sue orecchie, si recava all’incontro: si trovava davanti l’anziano detenuto, 74 anni basso, fisico giovanile e una lingua napoletana da sbellicare … il nostro Franco con fare scherzoso, in stretto napoletano  consegna alla proprietaria il portafogli con quanto conteneva accompagnando il suo gesto con la frase: “ c’è tutto ? vedi che c’è tutto…documenti soldi …non manca nulla”  .

La donna guardandolo dritto   in volto si apre ad un sorriso .. fa un cenno di assenso… e dice: e poi dicono che i detenuti sono poco di buono … se non fosse stato per lei  non lo avrei mai rivisto il portafoglio. Grazie e complimenti Lei è proprio una persona per benesi è disturbato anche a chiamarmi per riconsegnarmi il portafoglio .. c’è tutto documenti e soldi sino all’ultimo euro

Grazie .!

Il nostro Franco, con il suo sorriso sornione da scugnizzo napoletano…se la sta ancora ridendo … se la ride e se la racconta : e poi dicono che siamo delinquenti … che in galera non ci insegnano nulla … anche i detenuti hanno un cuore …!

È una bella storia, una storia vera di serietà e civiltà…!

Franco, classe 1950,  è in carcere dal 2016  per un cumulo di 14 anni… tra alti e bassi dovrebbe finire nell’aprile 2028 potrebbe uscire in Affidamento ma non ha una casa e non ha chi lo possa ospitare…ogni girono fa servizio ad Emergency, un volontariato riparativo, una vita avventurosa fatta di lavoro, paiette  e qualche errore …gli sono sempre piaciute le donne con le quali è sempre stato gentiluomo, così come gli è sempre piaciuta la bella vita anche quella sfavillante dei night e del gioco …il carcere lo ha segnato ma non gli ha fatto perdere la battuta e l’ironia verso sé stesso e verso la vita … oggi ha dimostrato che il detenuto ha un cuore e … sa essere onesto !