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Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 34036/2025, hanno risolto una annosa questione di diritto. Vediamo quale

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Dopo il secondo conflitto bellico mondiale, la diffusione e l'utilizzo patologico degli stupefacenti divenne un vero e proprio allarme criminologico

La Cass. pen., Sez. III, Sent. n. 29944/2025, si è pronunciata sull’aggravante del reato di violenza sessuale prevista nell’art. 609-ter, comma 1, n. 2 CP

I rapporti tra Corte dei conti e politici (e politicanti), anche in Austria, non sono sempre (stati) idilliaci.

La privatizzazione degli Enti di previdenza ed assistenza dei liberi professionisti nasce da alcune norme di delega contenute nella legge 537/1993

La Suprema Corte torna ad occuparsi del delicato confine tra giusta causa e giustificatezza del licenziamento del dirigente

Il sollecito di pagamento, nonostante non figuri nell’elenco di cui all’articolo 19 del D.Lgs.  546/1992 costituisce atto autonomamente impugnabile

Il Ddl Crisanti – Pirro presenta una follia: le ostetriche dovrebbero occuparsi anche delle interruzioni volontarie di gravidanza.

Nell'ambito del Diritto Penale, la ratio della “concreta offensività” è essenziale, in tanto in quanto la sanzione detentiva e, per conseguenza, la rieducazione...

Licenziamento dirigente: non serve la giusta causa. Per la Cassazione basta la perdita di fiducia per carenze gestionali e di controllo

Il 4 novembre 2025 segna l'anniversario dei settantacinque anni dalla firma della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) avvenuta a Roma nel 1950