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Burocrazia e corruzione: un binomio inscindibile

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Burocrazia e corruzione: un binomio inscindibile

La burocrazia e la corruzione procedono rigorosamente a braccetto nei secoli dei secoli. Un legame indissolubile unisce la burocrazia alla corruzione e viceversa.

Quanti proclami, fiumi di inchiostro e parole sono stati spesi invano per elidire il nefasto binomio?

La burocrazia e la corruzione sono due facce della stessa medaglia. L’estendersi della burocrazia e la sua inefficienza creano le condizioni ottimali per la corruzione.

Negli ultimi anni abbiamo avuto nomine di saggi, comitati di esperti, ministri per la semplificazione, studi ed elaborazioni di interventi legislativi per la sburocratizzazione e la lotta alla corruzione, ma nulla ha scalfito il binomio.

La burocrazia e la corruzione resistono imperterrite e proseguono nel loro rapporto simbiotico, che da tempo immemore è linfa vitale per chi esercita il potere.

Dobbiamo rassegnarci: la burocrazia e la corruzione ci sono, ci sono state e ci saranno perché sono funzionali al potere di turno. :

Continueranno il loro cammino di protervia, come acutamente scrisse Giuseppe Gioacchino Belli nel sonetto Er bottegaro:

Chi un bùscio (1) de bbottega cqua vvò uprì (2)

prima de tutto je bbisogna annà

da Monziggnor Governatore, e llà

aspettà un anno che jje dichi: Sì.

 

Finarmente opri; e ecchete (3) de cqua

Monziggnor de la Grasscia pe ssentì

Si cciài liscenza, e cquanno, e ccome, e cchi:

e, vvisto tutto, te la fa sserrà.

 

Rimedi stantra: e ecchete de su

er Cardinal Vicario pe vvedé

si cc’è ggente che offenni er bon Gesù.

 

Quann’è ppoi tuttin regola, chedè? (4)

scappa un editto; e ssenza ditte (5) ppiù

te se maggneno (6) er buscio e cquer che cc’è.

 

Sembra scritta ieri anziche il 29 novembre 1832 dallimmenso Belli.

1) Buco
2) Vuole aprire
3) Eccoti
4) Che è ?
5) Dirti
6) Ti si mangiano