Gianni Rodari e la filastrocca dell'estate

Agosto sta volgendo al termine e, citando i Righeira, l'estate sta finendo, e un anno se ne va, mentre Gianni Rodari ci dipinge la stagione più desiderata dell'anno, utilizzando come sempre immagini e colori che appartengono al mondo dei fanciulli, strizzando l'cchio, perl anche ai grandi.
Lo sguardo di Gianni Rodari sui gesti dei bambini è commovente, e riesce, come sempre, a disegnare le inquiità sociali e ad aggiungere una nota di speranza e di gioia, verso un mondo migliore, più giusto e felice per tutti.
Ma è il finale la parte più commovente e fantasiosa di tutte, la parte in cui Gianni Rodari stravolge la filastrocca, sancendo alfine la legge imposta dai bambini per tutti, per grandi e per piccini: inoltre le Alpi e gli Appennini / sono donati a tutti i bambini. / Chi non rispetta il decretato / va in prigione difilato.
Con questa "Filastrocca dell'Estate" di Gianni Rodari vogliamo darvi il buon rientro. Sperando sia un anno sereno e gentle con tutti voi.
Filastrocca dell’estate
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate
…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapide,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato.
Tratta dal libro Gianni Rodari, "Filastrocche in cielo e in terra. Ediz. illustrata", Einaudi Ragazzi, 2011