x

x

Art. 235 - Documenti costituenti corpo del reato

1. I documenti che costituiscono corpo del reato devono essere acquisiti qualunque sia la persona che li abbia formati o li detenga.

Rassegna giurisprudenziale

Documenti costituenti corpo del reato (art. 235)

Il decreto di sequestro (così come il decreto di convalida di sequestro) probatorio, anche ove abbia ad oggetto cose costituenti corpo di reato, deve contenere una specifica motivazione sulla finalità perseguita per l’accertamento dei fatti (SU, 36072/2018).

In tema di intercettazioni, la conversazione o comunicazione intercettata, costituisce corpo del reato allorché essa integra di per sé la fattispecie criminosa, e, in quanto tale, è utilizzabile nel processo penale (SU, 32697/2014).

Nel processo volto ad accertare il reato di favoreggiamento personale commesso mediante dichiarazioni fuorvianti rese alla PG, il verbale in cui queste sono state raccolte, ai sensi degli artt. 351 e 357, deve essere acquisito, quale corpo di reato, al fascicolo del dibattimento in base al combinato disposto degli artt. 235 e 431 lett. f, ed è utilizzabile senza che alcun effetto ostativo possa avere l’esito del processo principale o il successivo comportamento processuale della persona le cui dichiarazioni sono state acquisite (Sez. 6. 20065/2014).

In relazione a determinati reati, nei quali la condotta criminosa assume carattere dichiarativo (falsità ideologica; falsa testimonianza e falsità analoghe; calunnia; simulazione di reato ed altri), il supporto cartaceo o la registrazione che contiene l’elemento dichiarativo che integra una delle fattispecie criminose citate costituisce corpo di reato.

La comunicazione o conversazione oggetto di registrazione costituisce corpo del reato, unitamente al supporto che la contiene, solo allorché essa stessa integri ed esaurisca la fattispecie criminosa; si deve invece escludere che sia tale una comunicazione o conversazione che si riferisca a una condotta criminosa o che ne integri un frammento, come accade allorché la commissione del reato viene portata a compimento mediante ulteriori condotte rispetto alle quali l’elemento comunicativo assuma carattere meramente descrittivo (Sez. 5, 5856/2019).