Contante: limite a 2.000 euro
Contante: limite a 2.000 euro
Il decreto legge mille proroghe, n. 228 del 2021, è stato approvato in commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati ed oggi sarà valutato dalla stessa Camera. Le novità sono le seguenti: È stata la conferma del limite delle 2000 euro per il denaro contante. L’abbassamento del limite all’uso del contante a 1000 euro è stato oggetto di rinvio al 2023.
Inoltre, è stata disposta la detraibilità delle spese per i lavori di efficientamento energetico dal momento in cui entrerà in vigore il Decreto Antifrodi.
Contante: conferma dei 2000 euro
In seguito agli emendamenti presentati dalla Lega, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia e Forza Italia, è stata disposta la conferma del limite delle 2000 euro nell’uso del denaro contante per l’anno 2022. La riduzione a 1000 del contante sarà valutata dal 1 gennaio 2023. Da evidenziare la contrarietà del governo a tale emendamento sull’uso del contante.
È doveroso ricordare che la disciplina va a toccare il decreto legislativo n. 231 del 2007 e in particolar modo l’art. 49. Tale decreto va ad attuare la direttiva dell’Unione Europea in materia di utilizzo del sistema finanziario per prevenire il riciclaggio del denaro prodotto da attività criminose o legate al finanziamento del terrorismo. Inoltre, la direttiva dell’Unione Europea n. 70 del 2006 ha disposto le misure di attuazione in tale materia.
Limite al contante: quali sono i vantaggi
Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia puntano a porre il limite all’uso del contante a 2 000 euro. In questo periodo di crisi legato al covid l’unica possibilità per far riprendere l’economia è quella di affidarsi al contante. Per tale motivo, è stato richiesto il rinvio al 2023 per fissare il limite del contante a 1000 euro.
È evidente che mantenere il limite al contante nei 2000 euro produce effetti positivi sotto diversi punti di vista.
Primo vantaggio: i genitori potrebbero prestare denaro in contante ai propri figli fino a 2000 euro, senza dover limitare il contenuto del sostegno.
Secondo vantaggio: Le eventuali spese, gli acquisti ordinari come dei fornelli, scooter oppure di elettrodomestici vari potrebbero essere effettuati con maggiore velocità mediante l’uso della moneta contante.
Ma allora si creano limitazioni nel prelievo al bancomat del contante?
No. È possibile prelevare la somma che si desidera rispettando le limitazioni previste dai singoli istituti bancari. Tuttavia, il limite delle 2000 euro in contante è nella spesa. Posso prelevare al bancomat anche 2.100 euro ma non posso spendere più di 2000 euro in contante in una sola operazione. Se non pago in contante ma con il bancomat?
Pagando con il bancomat e non mediante l’uso della moneta contante posso effettuare pagamenti anche superiori ai 2.000 euro.
E quali sono le sanzioni nel caso di violazione al limite al contante?
Se colui che preleva più di 1000 euro in contanti paga 1.000 euro di multa, probabilmente aumentando il limite ai contanti a 2000 euro si potrebbe raddoppiare il quantum della multa.
Non solo contante: Efficientamento energetico
La valutazione posta in essere dalla Commissione affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati non attiene soltanto all’uso del contante, ma va ad estendersi all’analisi di numerosi temi, come per esempio dell’Efficientamento energetico.
Roberto Pella, capogruppo della commissione Bilancio per Forza Italia, ha affermato: “Già con la Legge di Bilancio era stata inserita, a partire dall'1 gennaio 2022, la detraibilità per le spese dovute al rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni delineate all'interno del decreto Rilancio; con questo risultato interveniamo anche sulle spese che incorreranno per assolvere agli obblighi previsti dal decreto Antifrodi: sì ai controlli ma senza aggravi di spesa per cittadini e imprese che contribuiscono, attraverso gli interventi di efficientamento energetico, alla transizione ecologica del Paese”.
L’emendamento proposto da Roberto Pella permette di far detrarre le spese legate all’efficientamento energetico. Tale detrazione sarà produttiva di effetti dal momento in cui entrerà in vigore il decreto antifrodi.
Non solo contante e efficientamento energetico: arriva il bonus psicologo?
L’attenzione manifestata dalla Commissione per i temi legati all’efficientamento energetico e al tetto massimo nell’ uso del contante non sono i soli temi all’ordine del giorno.
Il tanto richiesto Bonus Psicologo sta per arrivare. Sono circa 18 mila i destinatari del famoso bonus psicologo. 18 mila persone potranno riceve circa 600 euro all’anno per sostenere le parcelle dello psicologo.
I disagi legati al covid 19 hanno messo in evidenza l’esponenziale aumento di persone con disagi mentali.
Armando Cozzuto, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, alcuni mesi fa ha evidenziato la necessità di predisporre dei sistemi di sostegno psicologico per le fasce sensibili della popolazione, come bambini, anziani e persone con disabilità.
“Il servizio sanitario nazionale si prepari agli effetti psicologici derivanti dalla pandemia, sintomatologie come ansia e depressione finora contenute dal contesto emergenziale stesso ma pronte a manifestare i loro effetti a lungo termine”.
Per tale motivo sono stati stanziati circa 20 milioni nel 2022. Per poter ottenere tale bonus sarà necessario avere l’ISEE inferiore a 50 000 euro. Dei 20 milioni disposti, circa 10 milioni saranno destinati a finanziare i beneficiari del bonus, gli altri 10 milioni saranno rivolti a individuare i professionisti. L’emendamento è stato proposto dal deputato del PD Filippo Sensi.
Limite al contante e non solo: arriva il voucher per le patenti dei mezzi pesanti
Se il bonus psicologo e il limite al contante costituiscono le principali novità del nuovo decreto, novità rilevanti sono state previste anche in relazione alle patenti dei mezzi pesanti.
Infatti, è stato istituito un fondo per garantire l’erogazione di un voucher a favore dei giovani under 35 al fine di garantire il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni professionali per la guida dei mezzi pesanti.
Alessandro Morelli, viceministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, ha affermato: “Le imprese di trasporto merci e persone lamentano da tempo la mancanza di conducenti. È la prima volta che l'Italia scommette in modo così consistente sulla forza lavoro che ruota intorno alla logistica".
Saranno circa 25 i milioni di euro stanziati per costituire questo fondo, mentre saranno almeno 10 000 gli autisti in 5 anni che saranno formati.
Ma non solo. Infatti, in materia di motorizzazione è stato disposto che "nel corso del 2022 sarà possibile impiegare anche esaminatori e ispettori in quiescenza per smaltire gli arretrati delle Motorizzazioni e agire sulle lunghe liste d'attesa per conseguire la patente e per la revisione dei mezzi". Ciò è stato oggetto di una nota presentata da Elena Maccanti e Simona Pergreffi, parlamentari della Lega e capigruppo in Commissione Trasporti alla Camera e Commissione Lavori Pubblici.
Oltre il limite al contante, quali sono le altre novità?
La sperimentazione animale: è questa la principale novità introdotta. Beatrice Lorenzin e Fausto Raciti, deputati del PD, hanno evidenziato l’importanza della previsione, soprattutto alla luce delle indicazioni europee.
“Non a caso sono oggetto di una procedura d'infrazione a carico dell'Italia. Inoltre, tali divieti non trovano giustificazioni scientifiche. Basti pensare che, come certificato dal Ministero della Salute e dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, al momento non sono disponibili metodi alternativi idonei a sostituire adeguatamente il modello animale. Pertanto, un'eventuale entrata in vigore dei divieti, oltre a far avanzare l'infrazione, comprometterebbe molti studi farmacologici".
Invece, determinante è stato l’emendamento proposto da Massimo Misiti, deputato del Movimento 5 Stelle, che si è interessato del personale sanitario all’Estero. Infatti, lo stesso scrive:
“Grazie a un emendamento, a mia prima firma, è stata approvata una deroga per permettere, per tutto il 2022, il rientro in Italia dei professionisti della sanità grazie al riconoscimento, in via provvisoria, di titoli di studio conseguiti all'estero, essenziale per colmare la mancanza di alcune figure sanitarie e infermieristiche”.