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Contributi a fondo perduto per le partite IVA

Al via le istanze per soggetti con ricavi compresi tra 10 e 15 milioni di euro
Notte di luna piena
Ph. Giacomo Martini / Notte di luna piena

Contributi a fondo perduto per le partite IVA

Il 22 luglio con l’approvazione definitiva del Senato, il Decreto Sostegni bis è stato convertito in legge. Secondo il nuovo provvedimento anche i soggetti con ricavi o compensi oltre il limite di 10 milioni di euro, ed entro i 15 milioni di euro, avranno diritto ai contributi a fondo perduto.

La platea dei beneficiari si allarga, dunque, anche a imprese e professionisti che dall’inizio della pandemia non hanno mai beneficiato degli aiuti. In principio, infatti, la soglia d’accesso era pari a 5 milioni di euro, poi portata a 10 dal primo Decreto Sostegni.
 

Contributi a fondo perduto per le partite IVA: chi può fare domanda

I nuovi contributi a fondo perduto saranno riconosciuti in favore dei titolari di partita IVA che svolgono attività di impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario e che hanno conseguito, nel 2019, ricavi o compensi compresi fra 10 milioni e 15 milioni di euro.

Sarà possibile accedere a due forme di aiuto:

  • il contributo previsto dal decreto Sostegni, a patto di aver registrato un calo di almeno il 30% tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello dell’anno 2019;
  • il contributo “Sostegni-bis alternativo”, nel caso di riduzione pari almeno al 30% tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1° aprile 2020 - 31 marzo 2021 e quello del periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020.

I due strumenti saranno cumulabili, secondo le regole di calcolo illustrate dall’Agenzia delle Entrate.

Sono esclusi dai contributi in questione i soggetti la cui partita IVA non è attiva alla data di entrata in vigore dei decreti Sostegni e Sostegni bis, gli enti pubblici - in base a quanto previsto dall’art. 74 del TUIR - e gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.
 

Contributi a fondo perduto per le partite IVA: come fare domanda 

Con il provvedimento del 13 ottobre, l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere le agevolazioni previste dal decreto Sostegni e dal decreto Sostegni bis

Ci saranno come di consueto 60 giorni di tempo per fare domanda d’accesso ai contributi a fondo perduto. L’invio dovrà essere effettuato trasmettendo l’apposito modulo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate esclusivamente in modalità telematica, direttamente o tramite intermediario.

La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata al 13 dicembre 2021. Le domande dovranno essere inoltrate telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro tale data, utilizzando gli appositi servizi, direttamente o attraverso un intermediario abilitato.

Nell’istanza devono essere indicati: i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario; le informazioni che dimostrino il rispetto dei requisiti; l’IBAN del conto corrente su cui ricevere l’accredito. In alternativa si possono ricevere i contributi anche attraverso credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione. In tal caso, a scegliere tale modalità dovrà essere il richiedente e la scelta non è revocabile.