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Buoni spesa 2022: tutto quello che c’è da sapere

Cosa sono, a quanto ammontano e come fare domanda per i buoni spesa del 2022
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In partenza i buoni spesa 2022.

Detti anche “bonus Natale” sul finire del vecchio anno, la misura viene rinnovata per i primi mesi del nuovo attraverso il Decreto Sostegni bis (art. 53).

Alcuni Comuni italiani, nel frattempo, hanno riportato sul proprio sito web la domanda, con i requisiti e le istruzioni per compilarla.

Vediamo allora in concreto cosa sono i buoni spesa, chi può richiederli e come fare domanda presso il Comune di appartenenza.

 

Che cosa sono i buoni spesa?

I buoni spesa sono aiuti economici messi a disposizione per famiglie, singoli lavoratori e imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid.

I fondi stanziati dal governo ammontano a 500 milioni di euro, erogati dai singoli Comuni italiani.

Una parte di questa somma viene impiegata appunto nei buoni spesa, consistenti principalmente in aiuti alimentari.

Ad ogni Comune è stato concesso un importo ben preciso (qui il Decreto ministeriale del 24 giugno 2021, in cui è possibile consultare la ripartizione dei fondi tra i Comuni): in questi primi mesi del 2022, i Comuni finora “in ritardo” stanno man mano aprendo i bandi per poter richiedere il bonus spesa (che può arrivare fino a 1400 euro).

 

Buoni spesa 2022: chi può richiederli

Possono richiedere il bonus spesa al Comune di residenza:

- i residenti;

- i cittadini che, al momento della domanda, sono domiciliati in un Comune diverso da quello di residenza.

In ogni caso, ogni ente comunale decide i criteri per la domanda: ad esempio, come riporta Ticonsiglio.com, “per i buoni di aprile alcuni Comuni hanno incluso tra i beneficiari anche i cittadini non comunitari in possesso di un valido permesso di soggiorno”.

Per visionare i criteri richiesti per accedere al bonus spesa dal proprio Comune, è bene consultare il relativo sito web.

 

Cosa posso comprare con i buoni spesa?

I buoni spesa non possono essere utilizzati per provvedere a qualsiasi necessità, ma solo per quelle primarie, ossia generi alimentari e/o farmaci presso i negozi che aderiscono aderenti (pubblicati sul sito web del Comune).

In realtà, tali generi primari possono anche richiesti per essere comprati e successivamente distribuiti.

 

Requisiti per i buoni spesa

Esiste comunque un elenco minimo di requisiti che tutti i Comuni richiedono per valutare le domande (oltre alla residenza):

- nucleo familiare (quante persone e quanti figli, se presenti);

- reddito dei componenti della famiglia;

- ISEE della famiglia;

- situazione lavorativa;

- patrimonio immobiliare (se si possiede un immobile con mutuo, oppure se si è in affitto, o se invece non si ha una casa);

- liquidità presente sul conto corrente;

- eventuali sostegni economici pubblici percepiti.

 

Importi dei buoni spesa

Il valore medio di un buono spesa è di 300 euro (variabile da un minimo di 100 a un massimo di 600).

Generalmente, comunque, sono le famiglie più numerose a ottenere gli importi maggiori disponibili.

Prendiamo comunque a esempio tre grandi Comuni italiani, con le rispettive tabelle.

 

Comune di Bologna

Il Comune di Bologna non ha fissato una data di scadenza per presentare la domanda per i buoni spesa 2022; vi sarà distribuzione fino a esaurimento delle risorse.

La suddivisione è in base alle seguenti fasce:

– 150 euro: nuclei familiari di 1 persona;

– 250 euro: nuclei familiari di 2 persone;

– 350 euro: nuclei familiari di 3 persone;

– 450 euro: nuclei familiari di 4 persone;

– 500 euro: nuclei familiari di 5 persone;

– 600 euro: nuclei familiari di 6 o più persone.

 

Comune di Roma

I buoni spesa del Comune di Roma (il cui bando è scaduto il 6 luglio 2021) sono invece suddivisi in 5 fasce:

– 200 euro: nuclei familiari di 1 persona;

– 300 euro: nuclei familiari di 2 persone;

– 400 euro: nuclei familiari di 3 persone;

– 500 euro: nuclei familiari di 4 persone;

– 600 euro: nuclei familiari di 5 o più persone.

 

Comune di Napoli

Infine, il Comune di Napoli, che ha chiuso il bando a dicembre 2021 per dei buoni spesa utilizzabili fino al 15 aprile 2022, ha così rimodulato le fasce “a seguito dei controlli e al minor numero di domande ricevute”:

- 150 euro: nucleo familiare di 1 persona;

- 150 euro: nucleo familiare di 2 persone;

- 200 euro: nucleo familiare di 3 persone;

- 250 euro: nucleo familiare di 4 persone;

- 250 euro: nucleo familiare di 5 persone; PIN1: € 100,00 e PIN2: € 100,00 e PIN3: € 50,00

- 300 euro: nucleo familiare da 6 o più persone.

 

Come fare domanda per i buoni spesa 2022

Anche le modalità per fare domanda variano a seconda del Comune: monitorare quindi il sito web del proprio risulta indispensabile per avere accesso ai buoni spesa.

Sempre secondo l’articolo di Ticonsiglio.com, i Comuni più grandi hanno adottato due tipi di modalità:

- compilazione modello di domanda (presente sul portale) da inviare poi al Comune tramite mail o altro formato elettronico;

- compilazione di un form online, disponibile sempre sul proprio sito.

Alcuni Comuni, poi, “hanno pubblicato sul proprio sito un bando, ossia un avviso pubblico con tutti i dettagli”.

I Comuni con un numero minore di abitanti hanno invece operato:

- individuando in maniera diretta le famiglie più bisognose e seguite dai servizi sociali;

- dando la possibilità di contattare il Comune tramite mail o telefono per fare domanda.

In ogni caso, è bene ricordare che:

- è concessa una sola domanda per nucleo familiare;

- è necessario allegare sia la certificazione dell’ISEE sia altra documentazione personale (di cui sopra) per permettere al Comune di verificare la propria situazione.

Una volta vagliata le domande pervenute, il Comune pubblicherà l’elenco delle assegnazioni in forma anonima.

 

Buoni spesa: quali Comuni hanno aperto la domanda?

Come anticipato, molti Comuni sono in ritardo rispetto all’uscita del bando per fare domanda dei buoni spesa 2022.

In ogni caso, per avere sotto controllo la situazione, troverete in quest'articolo una lista dei siti web dei maggiori Comuni italiani.