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Covid 19 e feste di Natale. Cosa potremo fare?

Le nuove misure per fronteggiare la nuova ondata di Covid 19

Bologna 2020, un Natale diverso
Ph. Luca Martini / Bologna 2020, un Natale diverso

Covid 19 e feste di Natale. Cosa potremo fare?

La situazione pandemica data dal Covid 19 in Italia è attualmente incerta. Indubbiamente, rispetto ad altri Paesi europei, i contagi sono minori soprattutto  se si osserva la linea epidemiologica dello scorso anno. Il Governo e il Ministro della Salute Speranza stanno attualmente valutando le misure necessarie per limitare i contagi e consentire agli italiani di trascorrere le vacanze di Natale in zona bianca. 

 

Covid 19 e festività: le nuove disposizioni

Le attuali misure adottate consentiranno ai cittadini italiani di visitare i mercatini natalizi con l’utilizzo delle mascherine e del green pass.

Le attività commerciali saranno dunque sempre aperte, ma nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. Tuttavia, alcuni sindaci, in particolare delle zone con i maggiori contagi, stanno considerando di aumentare misure di sicurezza. Per il momento non vi sono limitazioni per cene e pranzi in ristorante, ma qualora si dovesse passare dalla zona bianca alla zona gialla varierà il numero di persone sedute al tavolo, da sei a quattro ad eccezione dei conviventi.

Qualora poi si dovesse passare alla zona arancione i ristoranti potrebbero solo fare servizi d’asporto.

Il cambio di colore delle regioni potrebbe comportare anche la riduzione della capienza di teatri e cinema del 50%. Alcuni sindaci stanno inoltre, valutando la possibilità di non autorizzare feste e concerti nelle piazze per Capodanno.

Invero, secondo quanto dichiarato dal Governo, è ancora presto per adottare misure restrittive; è sufficiente per ora, alla luce dell’attuale tasso di contagiosità, utilizzare le mascherine nei luoghi affollati, procedere con la terza dose di vaccino e richiedere nei luoghi chiusi la certificazione verde.  

 

Covid 19 e viaggi

Durante le vacanze gli italiani potranno viaggiare, muovendosi all’interno del territorio italiano senza forti limitazioni se non l’obbligo di mostrare la certificazione verde.

Infatti, a partire dal 1° settembre 2021 (DL 6 agosto 2021, n. 111, art. 2), il Green Pass o certificato equivalente è necessario per imbarcarsi su: aerei; navi e traghetti per il trasporto interregionale; treni di tipo Intercity e Alta Velocità; autobus per il trasporto interregionale; autobus per servizi di noleggio con conducente.

In merito ai viaggi fuori dal territorio nazionale sarà richiesto il Green Pass in entrata e in uscita qualora si viaggi in un Paese UE o per Stati parte dell’accordo di Schengen; per gli altri Paesi sarà necessario possedere un test molecolare o antigenico negativo nelle 72 ore precedenti ad eccezione del Regno Unito che richiede il test entro le 48 ore. Alcuni Paesi, quali Aruba, Maldive, Mauritius hanno creato i cosiddetti “corridoi turistici Covid-free" e soppongono i turisti in arrivo e in partenza ai tamponi Covid19.

I turisti che arriveranno in Italia dovranno mostrare il Green Pass e fino al 31 dicembre i viaggiatori in arrivo in Sicilia dalla Germania e Regno Unito saranno sottoposti ai tamponi presso aeroporti e porti.