Decreto Fiscale: approvato dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri, convocato nella mattina del 15 ottobre approva il Decreto “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”
Verona di notte, agosto 2021
Ph. Francesca Russo / Verona di notte, agosto 2021

Decreto fiscale approvato

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, ha approvato il nuovo Decreto Fiscale recante le “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, il cosiddetto Decreto Fiscale.

Il Presidente Mario Draghi e il Ministro Andrea Orlando avevano incontrato nella giornata del 14 ottobre, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per discutere dei temi caldi del nuovo decreto fiscale: cassa Covid, blocco dei licenziamenti, sicurezza sul lavoro.

Ulteriore argomento molto discusso è stato quello dei tamponi per i lavoratori privi di Green Pass; i sindacati ritengono che il costo dovrebbe essere sostenuto dalle imprese, il Governo, tuttavia, esclude di garantire la gratuità ma potrebbe rafforzare gli aiuti alle aziende che hanno già un credito d'imposta al 30%.
 

Decreto Fiscale: quali novità?

Il nuovo Decreto Fiscale interviene su una serie di misure, le più importanti il merito al lavoro e al fisco.

Arrivano inoltre, le conferme di numerosi rifinanziamenti: Ecobonus auto elettriche, è rifinanziato il fondo per il rinnovo del parco auto; Quarantena, è previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine di equiparare la quarantena per Covid 19 ad un periodo di malattia; Congedi parentali, per i lavoratori dipendenti o autonomi con figli minori di 14 anni, qualora a questi sia sospesa l’attività didattica a causa di una quarantena disposta dalle autorità competenti; Alitalia, sono state disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia; Cassa Integrazione COVID-19, rifinanziata la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19.
 

Decreto Fiscale e lavoro

Tra le misure più importanti adottate dal Decreto, vi sono sicuramente quelle in materia di lavoro, a cominciare dalla sicurezza. Infatti, con le norme approvate sarà possibile intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le norme in materia di sicurezza sul lavoro e/o utilizzano lavoratori in nero.

In merito poi a quest’ultimo aspetto, il decreto abbassa la soglia di lavoratori in nero presenti sul luogo di lavoro ai fini dell’erogazione della sospensione dell’attività imprenditoriale.

La soglia necessaria passa dal 20% al 10%

Inoltre, non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione della suddetta sanzione, applicabile subito a fronte di gravi violazioni delle norme sulla sicurezza.

Qualora dovesse essere disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo sarà raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.

Per poter rendere effettive le suddette misure sono state estese le competenze di coordinamento dell’INAIL, un aumento dell’organico con l’assunzione di 1.024 unità, e un investimento in tecnologie di 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2021.

Ulteriormente, è stato disposto il rafforzamento del “Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro” (SINP). Gli organi di vigilanza sono tenuti a curare la sezione dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro. Mentre l’INAIL deve rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.
 

Decreto Fiscale: il Fisco, le cartelle esattoriali e saldo e stralcio

Infine, la seconda macro materia molto discussa è quella del fisco. Con il nuovo decreto sono state adottate misure volte a tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà, tra le quali: il differimento del versamento delle rate dei cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”.

Le rate in scadenza nel 2020 potranno essere versate entro il 30 novembre 2021, le rate in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021; Prolungato a 150 giorni dalla notifica il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e non si potrà agire per il recupero del debito;

Esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa