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Decreto fisco-lavoro: arrivano nuove proroghe

Il 2 dicembre convocato il Senato per l’esame del Decreto Fisco
Alba, Piazza Santo Stefano, Bologna, ottobre 2018
Ph. Francesca Russo / Alba, Piazza Santo Stefano, Bologna, ottobre 2018

Decreto fisco-lavoro: arrivano nuove proroghe

Decreto fisco. Nella mattinata del 2 dicembre è stato convocato il Senato per la discussione sul Decreto fisco lavoro n. 146 2021, il quale è in corso di conversione in legge. Sono numerosi gli emendamenti approvati dalle commissioni parlamentari, tra questi i principali vertono sull’aumentare il tempo e le risorse per fruire degli ammortizzatori sociali Covid19, proroga per i pagamenti degli avvisi INPS, Fondo nuove competenze rifinanziato, novità sulla sicurezza sul lavoro.
 

Decreto fisco-lavoro consente nuove proroghe

Il Decreto dispone nuove proroghe per versare le rate della rottamazione ter e quelle del saldo e stralcio, il pagamento viene infatti prorogato dal 30 di novembre al 9 di dicembre purché, ai sensi dell’art.1 del Decreto, effettuato integralmente entro quel termine.

Tuttavia, rimane applicabile il periodo di tolleranza di 5 giorni già previsto dall’art. 3, comma 14-bis, D.L. n. 119/2018, per cui l’inefficacia non si produce se il pagamento avviene entro il 14 dicembre 2021.

Ancora, viene posticipato dal 30 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 il termine per il pagamento dell’IRAP per chi, lo scorso anno, ha goduto di esoneri che superavano il massimale previsto. È stato inoltre prolungato il termine di pagamento per le cartelle di notificate tra il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2021, portandolo da 150 a 180 giorni.

 

Decreto fisco-lavoro e altre misure

Uno dei nuovi emendamenti riguarda l’IMU, e consente ai coniugi che hanno due case in due Comuni di scegliere su quale immobile applicare l’esenzione IMU per la prima casa.

Concessa poi la proroga dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022 degli interventi di Temporary Framework nell’ambito del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Vengono inoltre modificati i requisiti richiesti ai fini dell’ammissibilità al Fondo, vi possono accedere infatti, anche le società che presentano un risultato operativo positivo in 2 dei 3 anni precedenti alla data di richiesta dell’intervento, oltre agli intermediari finanziari e holding di partecipazione.

 Rifinanziato con 700 milioni di euro, il Fondo nuove competenze, per la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori. La somma rifinanziata sarà così organizzata: 200 milioni vengono riservati a progetti già presentati, mentre 500 milioni sono destinati a nuovi bandi emanati nel prossimo biennio.

Una particolare attenzione viene infine rivolta al mondo del lavoro. Si proroga dal 31 dicembre 2021 al 30 settembre 2022, la possibilità di stipulare dei contratti di somministrazione che abbiano una durata determinata di 24 mesi, senza che questo comporti in capo all’azienda, la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore che ha sottoscritto il contratto.

I datori di lavoro poi, hanno l’obbligo di nominare un preposto o più preposti al fine di vigilare sull’adempimento da parte dei lavoratori delle norme in materia di sicurezza sul posto di lavoro che vengono imposte dalla legge o dal datore di lavoro.

Il preposto potrà intervenire, in caso di violazione delle misure da parte del lavoratore, preliminarmente con un richiamo e la richiesta di adottare le misure di sicurezza e successivamente potrà sospendere il lavoratore dalla sua mansione e informare i superiori.

Concludendo, la Conferenza Stato Regioni è tenuta ad approvare entro il 30 giugno 20220, un Accordo che individui in maniera dettagliata i contenuti, la durata e la modalità di formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro a carico del datore di lavoro.