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Decreto sostegni bis: ristori su utili, non più su fatturato

Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si terrà conto anche dell'utile
Decreto sostegni bis
Decreto sostegni bis

Ieri il Premier Mario Draghi ha fatto il punto sul Decreto sostegni bis, annunciando importanti novità sui ristori ai lavoratori colpiti. Si guarda all’utile. Ecco come
 

Decreto sostegni bis: le dichiarazioni del premier Mario Draghi
 

"Oggi il Cdm ha approvato il Decreto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta. Il Decreto sostegni bis vale circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà".
 

Decreto sostegni bis: un aiuto ai lavoratori, ma cambiano i criteri
 

Il premier, Mario Draghi commentando il decreto sostegni bis nella parte in cui parla di aiuti ai lavoratori, ha confermato che quattro miliardi del provvedimento andranno ai lavoratori e alle fasce in difficoltà.

Cambia, però, il sistema per calcolare l’importo monetario del sostegno e del ristoro da attribuire alla attività lavorativa colpita.

Dice Draghi: "Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l'utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l'arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse".
 

Decreto sostegni bis: verrà istituito un Fondo per la ricerca di base
 

Continua Draghi, illustrando le novità del Decreto sostegni bis: “Per la prima volta c'è un fondo per la ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. È un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via".
 

Decreto sostegni bis: sarà l’ultimo?
 

Il Premier, commentando in conferenza stampa l’eccezionalità di un provvedimento come il Decreto sostegni bis, ha dichiarato: "Se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest'anno".

"Il miglior sostegno è la riapertura”
 

Decreto sostegni bis e aiuto ai giovani
 

Ancora, il premier affronta il tema dei giovani.

“Per i giovani c'è un’ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c'è anche la garanzia dello stato sull'80%" del mutuo.

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