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Emergenza Covid e aiuti concreti. Intervista a Alessandro Montaperto

Tramonto, Madonna di Campiglio
Ph. Luca Martini / Tramonto, Madonna di Campiglio

L’emergenza del Covid-19 ha spalancato le porte a una serie di criticità, legate non soltanto all’aspetto sanitario, ma anche a quello del lavoro, dell’impresa, dell’attività di piccole aziende e professionisti che non sono più in grado di fronteggiare le dinamiche di un momento terribile. Nel mare magnum di questa grave situazione, ci sono professionisti che si sono messi a disposizione per aiutare queste figure lasciate sole in  questa calamità. Tra queste, Alessandro Montaperto, che ha deciso di aiutare senza chiedere compensi, chiunque abbia bisogno dei suoi consigli per risollevare la sua attività.

 

Alessandro, ci puoi raccontare preliminarmente di cosa ti occupi?

Innanzitutto grazie per avermi chiamato; mi occupo di fare consulenza aziendale nei processi gestionali interni aziendali mirati alla ristrutturazione delle aziende o della crescita delle aziende; molto spesso queste attività hanno come fine fondamentale la ricerca di Finanza sulla base delle esigenze.

Ho una particolare attitudine alla gestione di aziende medio grandi e le aree che seguo maggiormente sono Amministrazione; Direzione Generale, Finanza, Personale, Gestione del Magazzino e Marketing.

Lavoro con uno staff di professionisti che mi affiancano alla bisogna anche su altre aree: Produzione; Marketing e Area Legale ed Estero.

Il mio target sono medio grandi aziende; talvolta svolgo nelle fasi di start up anche il ruolo di legale rappresentante per gli azionisti o General Manager oppure in casi di ristrutturazione aziendale o di crescita.

Nella mia carriera ho svolto tanti incarichi professionali diversi tra loro in tutti i settori merceologici.

 

Perché hai deciso di mettere a disposizione il tuo lavoro e la tua esperienza? Cosa ti è scattato dentro per farti mettere in gioco a titolo gratuito?

Nasco come Cooperatore sociale di tipo B nell’ambito dell’inserimento delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro, poi diversi e interessanti lavori nel mondo della cooperazione; ho svolto il direttore generale di un importante Ente Pubblico per poi lavorare con la Direzione Generale di un Istituto di Credito.

Dopo tutto questo ho pensato di aiutare chi ha bisogno; basta. Mi è naturale farlo, lo faccio continuamente quando qualcuno ha bisogno sia nel sociale sia nella economia, non mi tiro mai indietro e se posso lo aiuto sempre.

 

Quali sono i settori che hai riscontrato più in difficoltà?

Attualmente Bar, Ristoranti, Estetiche, Alberghi e tutto il comparto del turismo sia quello tradizionale che enogastronomico che religioso; quest’ultimo è il più rilevante in termini di presenza in questo Paese avendo Città del Vaticano a Roma.

 

Ci puoi raccontare una o due esperienze professionali emblematiche che hai vissuto in questi terribili giorni?

Il totale disorientamento per il futuro delle persone ed anche per il futuro dei figli e del futuro delle attività dei piccoli imprenditori che si “nutrono” dei ricavi del lavoro che quotidianamente svolgono e che oggi sono letteralmente alla fame; non arrivando a loro un incentivo a fondo perduto per la ripresa e non essendo ancora chiare e operative le misure del Governo contenuti nei due decreti legge volte ad offrire, A DEBITO, il  rilancio aziendale tramite un prestito bancario, tutto ciò li porta a uno stato d abbandono.

Il Governo inoltre attua una cattiva comunicazione sulle misure da intraprendere per il rilancio di un tipo di impresa, quella micro, che rappresenta “l’ossatura” imprenditoriale del Paese.

Non vedono un Futuro, non vedono una speranza in quello che fanno e faranno; oggi più che mai occorrerebbe infondere come dicevo prima una concreta fiducia e speranza nel futuro.

 

Di cosa hanno più bisogno le persone che ti cercano?

Le piccole e micro imprese di un semplice confronto; molti hanno bravi professionisti che li seguono. Hanno semplicemente bisogno di essere a volte rassicurati sul percorso che il loro professionista sta intraprendendo e questo li aiuta a superare al meglio questi periodi.

Non nascondo invece che le grandi società invece chiedono una consulenza più strutturata; quella che è la consulenza iniziale per fare capire a loro la strategia da mettere in campo avviene gratuitamente da parte mia.

 

Cosa credi si potrebbe fare concretamente per dare una mano a chi oggi è in difficoltà?

Affidarsi a persone oneste che svolgono non solo per profitto l’attività di Manager - Analista Finanziario che è quella che svolgo in questo momento.

I nostri profili sono pochi perché non si è mai investito in questo Paese nel formare questo tipo di consulente.

Demeriti debbo dire ne hanno anche gli imprenditori che molto spesso, specie nella piccola e media impresa, non vogliono pagare una figura che in questo momento ma nei momenti cruciali della vita aziendale fanno sicuramente la differenza.

 

Che previsioni puoi fare sull’andamento dell’emergenza economica di questa pandemia?

Dopo ogni grande crisi economica spariscono tipi di impresa e figure professionali ma se ne creano delle nuove; in questo il lavoro collegiale di tutti sia delle varie istituzioni pubbliche sia locali che nazionali ma anche da quelle associative di categoria imprenditoriale privata saranno fondamentali per dare un concreto aiuto allo sviluppo dei nuovi business e per la formazione dei nuovi profili professionali che si verranno a creare.

Ma centrale sarà coinvolgere e formare delle giovani figure come quelle dei Manager esperti di Finanza; queste persone sono la cd. cerniera tra parte pubblica, privata e le banche e diventeranno sempre più strategici per il buon fine dei progetti così come delle crescite delle aziende.

 

Che tempi dobbiamo aspettarci?

Come tempistiche penso che per far riavviare l’intero comparto produttivo ci vorranno anni; il comparto del turismo e della cultura anche cinematografica sarà il più esposto in assoluto visto che saranno lunghi i tempi mediante i quali si ritornerà a viaggiare; cambierà la forma del turismo più stanziale e culturale che di massa e modaiolo come quello esploso negli ultimi anni.

 

Come pensi potrà cambiare il lavoro di un professionista come sei tu nel prossimo futuro?

In meglio in termini di opportunità; in peggio in quanto aumentano le responsabilità della buona o cattiva riuscita di un progetto o rilancio imprenditoriale o di crescita.

 

Grazie Alessandro, buon lavoro e complimenti per la tua bellissima iniziativa.

Grazie a Voi