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Fondo impresa femminile: incentivi in crescita

È stato aperto lo sportello per l’invio delle domande
Fondo impresa femminile
Fondo impresa femminile

Fondo impresa femminile: incentivi in crescita.

È stato aperto –da giovedì 19 maggio 2022 - lo sportello Fondo impresa femminile, ulteriore incentivo del Governo vòlto allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili mediante la predisposizione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Insomma, molto più di una semplice agevolazione. Inizia la corsa per la presentazione delle domande.
 

Fondo impresa femminile: ma cos’è?

Come specificato dal Ministero dello sviluppo economico, il fondo impresa femminile è “l’incentivo del Ministero dello sviluppo economico che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati”.

La dotazione finanziaria predisposta è pari a 200 milioni di euro, dei quali 160 milioni derivano dal PNRR, mentre i restanti 40 milioni sono stati stanziati dalla legge di bilancio 2021.

Inoltre, i programmi di investimento finanziati dovranno essere realizzati in 24 mesi.
 

Fondo impresa femminile: come presentare la domanda?

La presentazione delle domande prevede due fasi: una di compilazione e una di invio della domanda, che dovrà essere effettuata sulla piattaforma online di Invitalia.

  • Nuove imprese o imprese costituite da meno di 12 mesi: sarà possibile compilare la domanda dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022, mentre la presentazione della stessa avverrà dalle 10:00 alle ore 17:00 del 19 maggio 2022. Bisognerà collegarsi all’indirizzo https://invioprogettistart.invitalia.it.
  • Imprese avviate o costituite da oltre 12 mesi: sarà possibile compilare la domanda dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione avverrà dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.
     

Lo sportello sarà aperto fino a esaurimento fondi

 

Fondo impresa femminile: cosa cambia per le nuove imprese?

È possibile presentare progetti d’investimento fino ad un massimo di 250 mila euro in caso di nuova impresa o impresa costituita da meno di 12 mesi.

 “Il Fondo mette a disposizione un contributo a fondo perduto:

  • Per progetti fino a 100 mila euro, l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) entro un tetto massimo di 50 mila euro;
  • Per progetti fino a 250 mila euro, l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di 125 mila euro.”
     

Fondo impresa femminile: e per le imprese attive da più di 12 mesi?

Discorso diverso riguarda, invece, le imprese già costituite da più di 12 mesi

Infatti, in tal caso, si potranno presentare progetti di investimento fino a 400 mila euro.

È previsto un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, “con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro, da rimborsare in otto anni”.

Ad ogni modo, sia che si tratti di nuova impresa o di impresa costituita da più di 12 mesi, non si richiede un valore minimo del progetto d’investimento, ma questo dovrà realizzarsi entro 24 mesi.

Finanziabili sono anche le spese per il circolante, “entro un massimo del 20% del programma di spesa ammissibile (o del 25% per le imprese con più di 36 mesi)”. Per le imprese con più di 36 mesi, il contributo del circolante è concesso interamente a fondo perduto.
 

Fondo impresa femminile: la parola a Giorgetti

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha così commentato:

Sono molto soddisfatto della risposta a questa prima fase per incentivare lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. L’enorme numero di richieste arrivare è la migliore prova dell’interesse per questa misura. Vedremo le prossime fase e, se questo trend sarà confermato come crediamo, chiederemo ulteriori finanziamenti. Nostro obiettivo è far crescere le buone idee per fare impresa, che è un mestiere bellissimo che vogliamo valorizzare”.

Insomma, ottimismo e speranze di ulteriori finanziamenti da parte del Ministero. La nostra, invece, è che le parole diventino fatti, come ha dimostrato proprio oggi, nuovamente, il Mise.