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Imu: esenzione sì, ma a chi spetta adesso?

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Siamo (noi) la più grande tempesta
Ph. Paolo Panzacchi / Siamo (noi) la più grande tempesta

Imu: esenzione sull’abitazione principale

Per quanto riguarda l’abitazione principale, l’Imu non è dovuta.

Ma cosa si intende per “abitazione principale”? La risposta ci viene fornita dall’art. 1, comma 741, lett. b), primo e secondo periodo, della Legge n. 160 del 2019. In particolare, “per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.”

 

Imu: condotte fraudolente e il pugno duro della giurisprudenza

In passato, talvolta, coniugi proprietari di due immobili, al fine di godere dell’esenzione in oggetto, non avendo la legge dalla propria parte, l’aggiravano, dichiarando la residenza dell’uno nel Comune dove era ubicato il primo immobile e la residenza dell’altro coniuge nel Comune dove era situato l’altro immobile. Quindi, non evasione ma elusione.

La giurisprudenza della Cassazione, preso atto della condotta fraudolenta dei contribuenti, ha assunto una posizione alquanto rigida.

Con la sentenza n. 2130/2020, La Corte di Cassazione ha precisato che, qualora le residenze anagrafiche dei due coniugi non fossero state corrispondenti, avendola avuta l’uno in un Comune e l’altro coniuge, non legalmente separato, in un altro Comune, l’agevolazione IMU non sarebbe spettata a nessuno dei coniugi.

 

Imu: Cassazione severa ma giusta o troppo dura?

Sicuramente l’elusione posta in essere da taluni contribuenti dava non pochi grattacapi al Fisco, ma per Confedilizia la posizione assunta dalla Cassazione era troppo dura, potendosi lasciare la possibilità di esentare entrambe le abitazioni nei casi in cui le famiglie fossero costrette a dividersi per motivi lavorativi.

 

Imu: le novità del decreto fiscale

Lo stato attuale delle cose potrebbe essere modificato dal decreto Fiscale 2022 (decreto Fisco e Lavoro n. 146/2021). Infatti, si prevede la possibilità per i coniugi di scegliere uno degli immobili da esentare ai fini Imu e l’esenzione sarà valida per un’abitazione a famiglia, anche se i coniugi risiedono in due comuni diversi.

Ci attendono, quindi, novità rilevanti all’orizzonte, ma, intanto, restiamo in attesa dell’approvazione della legge di conversione del decreto Fiscale 2022 da parte del Senato.