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L’esperienza di laurearsi in remoto

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Abstract

La laurea è una tappa fondamentale per ogni studente, ma la situazione pandemica in corso ha influenzato anche questo aspetto delle nostre vite. Cambiano le modalità di svolgimento – si discute dietro a uno schermo e non più in presenza – ma non cambiano le emozioni e le soddisfazioni che da sempre scaturiscono in occasioni come queste.

Graduation is a milestone for every student, but the current pandemic situation has influenced this aspect of our lives too. The way it takes place changes - students discuss behind a screen and no longer in presence - but it does not change the emotions and feelings that occasions like these have always generated.

 

Indice:

 

1. Pandemia e vita universitaria;

2. L’efficacia della formazione e-learning;

3. Laurearsi in remoto

 

1.  Pandemia e vita universitaria

L’emergenza nata in seguito alla diffusione del Covid-19 ha dato inizio, a livello nazionale e internazionale, a un’importante fase di riflessione sulle effettive capacità delle istituzioni pubbliche e private di rispondere a una situazione imprevista. La pandemia ha messo a dura prova le nostre vite e la nostra quotidianità. Nel giro di poche settimane, tutte le università italiane sono state costrette ad adeguarsi alle misure di sicurezza emanate in seguito al dilagarsi del coronavirus. Per tale motivo, hanno dovuto sospendere le lezioni in presenza e modificare il canale di erogazione e fruizione della didattica e dei servizi, trasferendolo in piattaforme online a cui probabilmente non erano abituati.

L’irrompere improvviso del Covid-19 ha reso necessaria una rapida attivazione di metodi alternativi di insegnamento a distanza. Molti Istituti hanno scelto di ricorrere a Moodle, piattaforma digitale già ampiamente utilizzata dalle università telematiche, le uniche che in questo periodo si sono ritrovate pronte ad affrontare le sfide didattiche generate dalla pandemia. I nuovi strumenti online a supporto della formazione stanno trasformando l’università in un’istituzione che sempre meno coincide con i confini materiali del campus fisico e sempre più interagisce con il know-how tecnologico moderno.

Probabilmente la crisi pandemica cambierà per sempre il modo di studiare, di insegnare e di fare ricerca, nonché le modalità di accesso al mondo del lavoro. Le risposte positive degli studenti a tali novità didattiche testimoniano, però, una propensione a sperimentare e accogliere le potenzialità della tecnologia. E questi risultati sono di grande utilità nel momento in cui gli istituti scolastici, fisici o telematici che siano, dovranno orientare le scelte future, le innovazioni nell’insegnamento e nella progettazione di servizi sempre più moderni e personalizzati.

 

2. L’efficacia della formazione e-learning

L’imprenditore statunitense Henry Ford diceva: “Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 anni o 80. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta.”

Tale affermazione cade a pennello nella società di oggi: basti pensare che, per il momento, la didattica a distanza è l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per garantire agli studenti il proseguimento del loro percorso formativo. La formazione e-learning, infatti, consente di conciliare i propri impegni personali o lavorativi con il desiderio o la necessità di studiare: le metodologie di insegnamento on-demand permettono di accedere alle piattaforme digitali e al loro materiale 24h su 24 – 7 giorni su 7.

Dato che la realtà in ogni settore cambia velocemente, la formazione non può limitarsi all’erogazione della didattica tradizionale, ma deve evolversi contemporaneamente all’ambito di riferimento (istruzione, lavoro, sport, ecc.). A tale proposito, dunque, il Blended Learning può rivelarsi un mezzo efficace per soddisfare le necessità del mercato e i tempi di fruizione.

L’efficacia della FAD (Formazione a Distanza) dipende da molti fattori, non solo dalla tipologia di concetti da trasferire. Occorre ad esempio valorizzare le risorse umane, fissare le strategie organizzative individuali, trasmettere le informazioni con un linguaggio comune a tutti. Non solo, è necessario che la formazione in remoto sia focalizzata sull’obiettivo e sul settore di riferimento e che possa essere applicata nelle quotidiane esperienze di vita e di lavoro.

Realtà come ICOTEA, Istituto Universitario qualificato e accreditato dal MIUR, sono da sempre al passo con i tempi e privilegiano la formazione a distanza, la cui efficacia è stata ormai ampiamente dimostrata e confermata dai successi lavorativi degli studenti. Ad esempio, corsi di Laurea come quello in Scienze della Mediazione Linguistica consentono ai partecipanti di ricoprire ruoli di grande spessore all’interno di aziende che collaborano con partner stranieri. Inoltre la qualifica di Mediatore Linguistico e Culturale garantisce la possibilità di partecipare ai concorsi della Pubblica Amministrazione.

Con le parole di Tommaso Barone, preside di ICOTEA, “la formazione come sistema che produce, accumula e fornisce conoscenze, ha assunto un’importanza fondamentale: è diventata la chiave del successo.”

 

3. Laurearsi in remoto

Tra le tappe fondamentali del proprio percorso di crescita, la laurea costituisce una delle esperienze personali più significative. Nel corso della crisi pandemica ancora in atto, tutte le sessioni in presenza sono state annullate in seguito ai protocolli di sicurezza e alla normativa vigente. La momentanea sospensione dello svolgimento de visu delle attività formative si ripercuote senza dubbio sugli studenti, che sono costretti ad adattarsi e a trovare soluzioni alternative per poter concludere il proprio percorso di studi.

La nuova generazione di studenti, però, ha saputo dimostrare una grande forza di volontà e una responsabilità inimmaginabile. Gestire un’emergenza del genere non è facile, ma soprattutto i laureandi hanno compreso che ci troviamo a dover fare i conti con un momento storico in cui ognuno è responsabile del destino e del futuro degli altri, e oggi più che mai è necessario rispettare le regole e salvaguardare la salute di chi ci sta intorno.

La laurea è un momento di passaggio importante, un traguardo agognato, sudato e desiderato. Al momento di iniziare il proprio percorso universitario, di certo nessuno avrebbe mai potuto immaginare una conclusione del genere: discutere in remoto il proprio elaborato di laurea sarà senza dubbio un’esperienza diversa, particolare, ma non per questo meno profonda e significativa.

L’Università è prima di tutto partecipazione, condivisione, collaborazione e purtroppo il Covid ha posto dei limiti momentaneamente invalicabili. Nonostante tutto, l’esperienza della pandemia è stata istruttiva: abbiamo imparato ad adattarci a una situazione imprevista, ma soprattutto abbiamo saputo metabolizzare con spirito critico cose che prima non avevamo il coraggio di affrontare. Nelson Mandela, premio Nobel per la pace, sosteneva: “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”, e a quanto pare aveva pienamente ragione.