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Lettera aperta

Carcere
Carcere

AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

AL C.S.M

ALL'A.N.M.

Sono rimasto annichilito dalle crude immagini pubblicate meritoriamente dal giornale DOMANI. 

Se tali sono il senso di umanità e la finalità rieducativa con cui vengono trattati i detenuti, dopo quarantadue anni di servizio come magistrato ordinario, non posso fare altro che pubblicamente vergognarmi e scusarmi per avere contribuito a irrogare detenzione ed ergastoli!

Ho troppa esperienza, infatti, per non comprendere che chi brandisce in quel modo il manganello non ha mai avuto le qualità morali e professionali necessarie per trattare i detenuti.   

Malis mala succedunt. Non è forse un caso che al constatato degrado della magistratura si accompagni ora anche il pervertimento della funzione sanzionatoria. I valori fondamentali si tengono reciprocamente.  

Nel secolo passato si è annunciata la «morte di Dio». 

Nel presente proclameremo anche la morte del Diritto, della Democrazia e della Costituzione? Dove stiamo andando? Siamo ancora in tempo?