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Proroga delle cartelle tra le misure approvate per la Manovra

Prime notizie sulle misure approvate, dai 180 giorni per pagare le cartelle al rinvio Iva per il Terzo Settore. Superbonus ancora in crisi
tempo di bilanci
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Le misure già approvate dalla commissione Bilancio: proroga delle cartelle

Nella notte di oggi, 21 dicembre, la commissione Bilancio del Senato ha approvato alcune misure. Particolare interesse si riscontra, è chiaro, per la proroga delle cartelle nella Manovra di Bilancio 2022. 

Oltre a questa proroga, si trovano poi:

- stanziati 10 milioni per i proprietari di case occupate abusivamente;

- anticipata la pensione di edili-ceramisti (con 32 anni di contributi);

- rinviata di 2 anni l’Iva per il Terzo Settore;

- tetto di spesa 2022 del bonus mobili passa da 5.000 a 10.000 euro;

- non ci sarà la tassa sui tavolini per i primi 3 mesi del 2022;

- Superbonus prorogato al 2025 per le aree colpite dal sisma;

- stanziati 25 milioni per il contrasto ai disturbi alimentari;

- incremento dei fondi per reddito di libertà, formazione per la certificazione di parità di genere, cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

L’esito dell’approvazione è arrivato dopo la complessa trattativa tra ministero dell’Economia e forze di maggioranza, a partire dai pacchetti di proposte di modifica del Ddl Bilancio (che ammontavano a 150).

Ma vediamo in dettaglio le misure approvate.

Bilanci e programmi
Manovra di Bilancio

Cartelle gennaio-marzo: proroga del termine a 180 giorni

In sostanza, le cartelle notificate a gennaio, e che avrebbero dovuto avere scadenza a marzo, potranno essere pagate a settembre 2022. La commissione ha argomentato l’approvazione dell’emendamento riguardante la proroga delle cartelle nella Manovra di Bilancio sostenendo che la nuova scadenza ricadrà comunque nel 2022, e non costituirà quindi un onere aggiuntivo per le finanze pubbliche.

 

Case occupate abusivamente: stanziati 10 milioni per i proprietari

Oltre alla proroga delle cartelle, l'altro emendamento approvato riguarda i proprietari di case e immobili che non potranno usufruire degli stessi perché occupati in maniera abusiva: questi riceveranno un fondo “di solidarietà” per l’anno che viene, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro. La misura sarà attuata nei 60 giorni seguenti all’approvazione della Legge di Bilancio, con decreto dei ministeri dell’Interno, dell’Economia e della Giustizia.

 

Anticipo pensione per edili-ceramisti, 32 anni contributivi

Edili e ceramisti potranno andare in pensione a 63 anni e con 32 anni di contributi: è stata così approvata la norma di uno degli emendamenti approvati dalla commissione per la Manovra di Bilancio. Edili-ceramisti potranno usufruire di questa possibilità attraverso il servizio telematico APE sociale, sul sito del INPS.

 

Iva Terzo Settore rinviata di due anni

Anche il Terzo Settore potrà tirare un minimo sospiro di sollievo per questo 2022. Tra gli emendamenti alla Manovra di Bilancio, infatti, è stato approvato anche quello relativo al rinvio di due anni dell’entrata in vigore del regime Iva specifico per questo settore.

 

Niente tassa sui tavolini per i primi tre mesi del 2022

Maggioranza e governo hanno trovato un accordo sull’emendamento sulla cancellazione del Canone Unico Patrimoniale (anche detto Cup, prima ancora Tosap/Cosap), per l’occupazione di suolo pubblico e/o per l’esposizione pubblicitaria. La “tassa sui tavolini” non dovrà essere pagata neanche dai commercianti ambulanti.

 

Bonus mobili, passa a 10.000 euro il tetto di spesa per il 2022

Grazie all’emendamento approvato, il tetto di spesa del bonus mobili per il 2022 passerà da 5.000 a 10.000 euro.

Inizialmente, il taglio rispetto al 2021 era stato sostanziale: si sarebbe passati da 16.000 a 5.000.

Ancora pochi giorni, quindi (ossia fino al 31 dicembre), per chi intendesse usufruire della detrazione con tetto a 16.000.

 

Proroga al 2025 del Superbonus per le aree colpite dal sisma

L’emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato prevede che la richiesta per il Superbonus (consistente, lo ricordiamo, nella detrazione del 110% delle spese sostenute in interventi edili) potrà essere effettuata fino al 31 dicembre 2025 da parte dei residenti in zone colpite dal sisma, ossia la provincia de L’Aquila e i vari comuni del Centro Italia.

 

Superbonus nella Manovra, le criticità che bloccano l’approvazione

Da un lato, quindi, le misure approvate (dalla proroga delle cartelle all'innalzamento del tetto di spesa del bonus mobili).

Dall'altro, ci sono ancora emendamenti alla Manovra di Bilancio in attesa di approvazione.

Essi riguardano in particolare il Superbonus, e sono:

- la cancellazione del tetto Isee per le villette;

- l’applicazione del Superbonus anche agli impianti fotovoltaici (fino a un massimo di 48.000 euro di spesa);

- inclusione degli immobili con teleriscaldamento tra quelli per cui è previsto il Superbonus nel 2022.

- detrazioni del 75% per interventi che prevedono l’eliminazione di barriere architettoniche.

 

Manovra di Bilancio dalla salute al sociale

Fondo di 25 milioni per il contrasto ai disturbi alimentari

Il ministero della Salute istituirà il fondo di 25 milioni di euro per il contrasto ai disturbi alimentari per il biennio 2022-2023, secondo l’approvazione dell’emendamento da parte della commissione Bilancio.

È stato inoltre approvato l’emendamento sull’aumento del fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

 

Reddito di Libertà e certificazione parità di genere

La commissione Bilancio del Senato ha poi approvato l’emendamento per incrementare di 5 milioni il fondo in favore del cosiddetto Reddito di Libertà per le donne vittime di violenza (con o senza figli minori). Aumenta invece di 3 milioni il fondo stanziato per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere, che viene “attribuita alle aziende per attestare le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre i divari su opportunità di crescita, parità salariale a parità di mansioni, gestione delle differenze di genere e tutela della maternità”.

Molte "buone notizie", quindi, oltre alla proroga delle cartelle. E si rimane ora in attesa per gli ultimi emendamenti al Superbonus.