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Riaperture progressive dal 26 aprile. Superiori in presenza in zona gialla

Ristoranti, bar, palestre, piscine, cinema e teatri verso la riapertura. Si torna allo stadio in zona gialla.
Padova, giugno 2020
Ph. Francesca Russo / Padova, giugno 2020

Si continua a ragionare sulle riaperture per far ripartire l’economia nel nostro Paese. Il Governo è alle prese con le richiese delle Regioni per far ripartire tutte quelle attività rimaste chiuse a causa del dilagarsi del virus.

Il cronoprogramma delle riaperture di ristoranti, cinema, teatri, musei e palestre sta iniziando a prendere forma, Grazie alla diminuzione dei contagi e alla campagna vaccinale, che sta proseguendo velocemente le prime riaperture ci saranno già da fine mese.

Il prossimo passo del Governo sarà mettere a punto il nuovo decreto legge che sostituirà quello attuale in scadenza e che entrerà in vigore dal 26 aprile.

 

Torna la zona gialla

Sempre dal 26 aprile verrà ripristinata la fascia gialla. Ma il coprifuoco sarà confermato alle 22 nella fase delle nuove aperture.

 

Ok agli spostamenti tra regioni gialle

Saranno consentiti gli spostamenti tra regioni gialle. Mentre tra regioni di colori diversi sarà necessario munirsi di un pass che anticiperebbe il “green pass” europeo, che servirà per attestare l’avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo e avvenuta guarigione dal virus.

 

Apertura ristoranti all'aperto sia a pranzo che a cena

Arriva il sì da palazzo Chigi alla riapertura di bar e ristoranti a pranzo e a cena in zona gialla, dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, ma solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto.

Mentre, si potrà pranzare nei ristoranti con tavoli al chiuso dal primo giugno, ma solo a pranzo. Sia in zona rossa che in quella arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto.

Nella bozza recapitata al Governo, al vaglio del Cts, si legge la richiesta delle Regioni di distanziare di un metro i tavoli all’aperto e per quelli al chiuso è stata proposta una distanza dei tavoli l’uno dall’altro di due metri.

È stato raccomandato ai ristoratori l’uso di menù digitali e mantenere la conservazione dell’elenco di chi ha prenotato per due settimane, in modo da favorire l’eventuale rintracciamento dei casi.

Per la consumazione al banco bisognerà assicurare la distanza interpersonale di almeno due metri tra clienti non conviventi.

È confermato l’obbligo di mascherina per i clienti quando non sono seduti, oltre che per i camerieri.

Nei locali dove non vi sono posti a sedere (come bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie) dovranno essere limitati gli accessi, prevedendo un numero chiuso. Diversamente, nei locali che dispongono di posti a sedere, dopo le 14 saranno consentite solamente la consumazione al tavolo.

Il self-service dovrà essere consentito per buffet esclusivamente con prodotti confezionati in monodose.

 

Riapertura delle palestre regolamentando gli accessi

Tra le proposte delle Regioni vi è la riapertura delle palestre (prevista per il primo giugno) . Anche in questo caso dovranno essere seguite delle regole ben precise, come ad esempio regolamentare gli accessi in modo da evitare assembramenti e privilegiare gli ingressi su prenotazione.

La distanza di sicurezza deve essere almeno un metro per le persone che non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa) e negli spogliatoi. Viene, inoltre, suggerito ai gestori delle palestre di mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di quattordici giorni.

Si potrà rilevata la temperatura corporea dei clienti, impedendo l’accesso quando supera 37,5 °C. Macchine e attrezzi dovranno essere disinfettati dopo ogni singolo utilizzo. Per gli impianti di condizionamento, sarà obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.

 

Ingressi in piscine su prenotazione

La riapertura delle piscine all'aperto è prevista dal 15 maggio. Anche gli accessi in piscine dovranno essere regolamenti in modo da evitare assembramenti. È raccomandato, se possibile, prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita, oltre che privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione. Sarà necessario mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di due settimane.

La densità di affollamento in vasca dovrà essere calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona.

Per le aree solarium e verdi, sarà necessario assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri.

 

Riaperture di cinema e teatri all'aperto e in zona gialla dal 26 aprile

Le Regioni indicano la linea che si potrebbe seguire anche per le riaperture di cinema e teatri, che, all’aperto e in zona gialla, potranno riaprire già dal 26 aprile

Anche i musei in zona gialla potranno riaprire a fine mese.

Sarà necessaria la prenotazione del biglietto di ingresso con dell’elenco delle presenze per un periodo di quattordici giorni e, se si vuole assistere alla proiezione del film senza mascherina, i posti a sedere dovranno essere distanziati minimo di due metri.

Mentre, dovrà essere di almeno un metro il distanziamento minimo per i posti a sedere tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

 

Ritorno allo stadio dal primo maggio fino a mille spettatori

Dal primo maggio in zona gialla sarà consentito l’accesso del pubblico in impianti all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori e al chiuso fino ad un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici. Quindi si potrà tornare allo stadio.

 

Apertura scuola e università

Sempre dal 26 aprile e fino alla fine dell'anno scolastico è previsto il ritorno in classe anche nelle scuole superiori dove in zona rossa sarà garantita la presenza dal 50% al 75%, mentre in zona gialla e arancione dal 70% al 100%. 

Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività universitarie si svolgeranno prioritariamente in presenza. In zona rossa si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.