RIPA, POLYDORUS: Tractatus de nocturno tempore, in quo absoluta criminalium praxis
Polydori Ripae ... Tractatus de nocturno tempore, in quo absoluta criminalium praxis, canonicaeque materiae, beneficiorum praecipue continentur. Contractus etiam, seruitutes, iudicia ciuilia, vltimae voluntates, ad susceptam prouinciam obseruantur ... Index praeterea titulorum duplex adiicitur.
Ticini, ex officina typographica Petri Bartoli, & Octauij Bordoni, 1601.
In folio (300 x 210) di ([24], 332, [56] pp, eccellente legatura coeva in pergamena molle con residui di legacci, titolo di mano antica al dorso, ripetuto al taglio di piede, frontespizio bicromo con bella marca tipografica al centro, capilettera, testatine e finalini pregevolmente incisi, testo su due colonne, carattere romano per il testo, corsivo per le rubriche, magnifico esemplare a pieni margini, ben impresso su carta robusta.
Polidoro Riva, professore ordinario di diritto civile prima a Pisa, poi a Pavia, membro dell’accademia pavese degli Intenti e consulente del tribunale dell’inquisizione nella stessa città, fu giureconsulto di fama.
Prima edizione, di notevole rarità, ICCU registra solo 9 copie.
[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]
Polydori Ripae ... Tractatus de nocturno tempore, in quo absoluta criminalium praxis, canonicaeque materiae, beneficiorum praecipue continentur. Contractus etiam, seruitutes, iudicia ciuilia, vltimae voluntates, ad susceptam prouinciam obseruantur ... Index praeterea titulorum duplex adiicitur.
Ticini, ex officina typographica Petri Bartoli, & Octauij Bordoni, 1601.
In folio (300 x 210) di ([24], 332, [56] pp, eccellente legatura coeva in pergamena molle con residui di legacci, titolo di mano antica al dorso, ripetuto al taglio di piede, frontespizio bicromo con bella marca tipografica al centro, capilettera, testatine e finalini pregevolmente incisi, testo su due colonne, carattere romano per il testo, corsivo per le rubriche, magnifico esemplare a pieni margini, ben impresso su carta robusta.
Polidoro Riva, professore ordinario di diritto civile prima a Pisa, poi a Pavia, membro dell’accademia pavese degli Intenti e consulente del tribunale dell’inquisizione nella stessa città, fu giureconsulto di fama.
Prima edizione, di notevole rarità, ICCU registra solo 9 copie.
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