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Rottamazione ter: al via la nuova procedura

Fondi strutturali europei
Fondi strutturali europei

Rottamazione ter: al via la nuova procedura

Nella notte tra il 14 e il 15 marzo è stato dato l’ok della Commissione Bilancio al decreto rottamazioni ter. Dopo il decreto sostegni bis, ossia il d.l. n. 146 del 2021, il Governo ha deciso di intervenire concedendo una nuova possibilità ai decaduti dalla pace fiscale. 

Con il decreto rottamazione ter si permetterà di saldare le rate scadute della pace fiscale. 

Con il decreto rottamazione ter si rimettono in corsa circa 512 000 contribuenti.
 

Rottamazione ter:  quali sono i termini.

L’art. 10 bis, introdotto nel decreto rottamazioni,  prevede la riscrittura del calendario delle scadenze entro cui può essere effettuato il versamento delle rate previste dalla rottamazione ter, del saldo e dello stralcio nel biennio 2020 e 2021. Tutto ciò permette di non perdere i benefici della definizione agevolata.  Inoltre, l’ulteriore novità del decreto rottamazione ter è data dallo spostamento dei termini per procedere ai versamenti delle rate in scadenza nel 2022.

Ma quali sono i nuovi termini?

  • Entro il 30 aprile del 2022 per tutte le rate che scadono nel 2020;
  • Entro il 31 luglio del  2022 per tutte le rate che scadono nel 2021;
  • Entro il 30 novembre 2022 per tutte le rate che scadono nel 2022.

Si ammettono eventuali ritardi validi al fine di definire in modo agevolato i pagamenti tardivi posti in essere entro 5 giorni dalla scadenza.

Rottamazione ter: azioni esecutive
 

Con il decreto rottamazione ter si introduce la possibilità di estinguere le procedure esecutive avviate.  

Restano acquisite e non sono ripetibili le somme riguardanti i debiti definibili secondo le disposizioni che introducono le agevolazioni, purché riguardino un versamento anteriore all’entrata in vigore del decreto rottamazione ter, ossia il 27 gennaio.

In questo modo si introduce una particolare misura volta a garantire coloro che non hanno potuto pagare negli ultimi due anni quanto oggetto d’accordo con il fisco. Infatti, circa il 43% dei contribuenti che aveva aderito non è riuscito a saldare le rate. Ciò ha costituito un danno per l’erario di circa 2,4 miliardi di euro.
 

Rottamazione ter: altre novità?

Il decreto rottamazione ter o decreto sostegni ter introduce anche altre misure. In particolar modo, il governo Draghi ha cercato di dare maggiore sostegno a quei settori che sono stati i più colpiti dalla pandemia.

Il decreto rottamazione ter attribuisce circa 5 miliardi di euro per i bus turistici.

Nei codici Ateco, definiti dall’ISTAT, sarà introdotto anche il settore dei matrimoni.

Inoltre, il decreto rottamazione ter ha introdotto anche un fondo da 500 000 euro per limitare le spese sui malati gravi che usano  apparecchiature ad alto consumo per la loro stessa sopravvivenza.

Dopo la bocciatura delle proposte per allungare i tempi di realizzazione dei lavori del 30 % è stata introdotta una mini proroga della scadenza per la comunicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Infatti, il termine slitterà dal 7 aprile al 29 aprile.

Inoltre, saranno 25 i milioni stanziati per il centenario dell’Autodromo di Monza.  È stata disposta la sospensione dell’Imu fino al 2022 sugli immobili resi inagibili dal terremoto che ha colpito la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna.

Mentre 150 milioni del Fondo sviluppo e coesione saranno destinati ai Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026.

Infine, vi sarà l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze, mentre per il fascicolo sanitario digitale è stato disposto che tutte le prestazioni pubbliche e private siano inserite entro 5 giorni.