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Stato di emergenza: quando finisce?

Novità dalla cabina di regia del Governo Draghi
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Stato di emergenza: cos’è?

Lo stato di emergenza è una particolare situazione all'interno di uno Stato che comporta l'emanazione di norme e/o restrizioni per fronteggiare una particolare emergenza da parte del governo.

Questa situazione di stato di emergenza, eccezionale, consente al Governo di attivare poteri straordinari in deroga alle leggi ordinarie. In passato è stato dichiarato molte volte ma sempre per un periodo di tempo e un territorio limitato.

Lo stato d’emergenza, durante la pandemia causata dal Covid 19, è stato prorogato per lunghi periodi di tempo, fino a raggiungere i due anni dall’inizio della situazione grave ed eccezionale, creando di fatto numerosi dubbi tra studiosi e giuristi, che considerano lo stato d’emergenza un fatto a termine, che non può durare per un periodo così lungo, perdendo altrimenti la propria natura.

Dal 2013 ad oggi lo stato d’emergenza è stato dichiarato in Italia oltre cento volte

Esattamente lo stato d’emergenza è stato dichiarato dal 2013 127 volte: 102 per eventi metereologici, 8 volte per eventi sismici, 7 volte per emergenze internazionali e 4 per motivi diversi gestiti dalla Protezione Civile.

Le restanti 6 volte lo stato d’emergenza è stato dichiarato per motivi sanitari, tra cui l’attuale pandemia da Covid 19.


Stato di emergenza: le fonti giuridiche

Ricordiamo che lo stato d’emergenza in Italia è previsto espressamente dall’articolo 16 della nostra Costituzione che stabilisce:

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.

Inoltre, In base all’articolo 24 del decreto legislativo 1/2018 lo stato di emergenza viene deliberato dal consiglio dei ministri su proposta del presidente d’intesa con le regioni interessate. La delibera fissa inoltre le prime risorse finanziarie destinate agli interventi più urgenti, la durata che non può essere superiore ai 12 mesi, prorogabile una sola volta per altri 12 e la dimensione territoriale dell’emergenza.

In queste condizioni è possibile inoltre derogare alle norme di legge (pur rispettando i principi generali dell’ordinamento) attraverso il potere di ordinanza solitamente attribuito al capo della protezione civile. Questi può dunque delineare l’elenco delle norme a cui è possibile derogare e può a sua volta nominare altri soggetti attuatori che lo supportino nella gestione dell’emergenza. Durante questa fase gli operatori possono agire con minori limitazioni riguardo ai vincoli di bilancio e trasparenza.
 

Stato di emergenza: è prevista una fine?

Novità sullo stato d’emergenza sono emerse da una recente dichiarazione di Pierpaolo Sileri.

Secondo isottosegretario alla Salute "per la fine di febbraio avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo. Forse andrebbe ripensato anche il green pass, in base all'andamento del virus".

Sileri infatti, durante una intervista a Repubblica.it, pubblicata nel podcast della testata Metropolis, ha aggiunto: "Credo che il 31 di marzo lo stato di emergenza non sarà prorogato. E per la fine di febbraio avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo. Forse andrebbe ripensato anche il green pass, in base all'andamento del virus, e anche il tipo di vaccinazione, che tra l'altro andrà rimodulata, fatta su persona".

Pertanto, sembra probabile che lo stato d’emergenza, finalmente, giunga a termine il 31 marzo 2022.

Speriamo questa della fine dello stato di emergenza sia davvero l’inizio della fine anche di una pandemia che non ci ha lasciato tregua.