Valmy: la prima importante vittoria della Francia della Rivoluzione

I Francesi, comandati dal gen. Dumouriez, erano stati costretti a sgombrare il Belgio, mentre le truppe austro-prussiane, agli ordini del gen. Brunswick, avevano invaso la Lorena. Il Dumouriez alla testa di una piccola armata di 35.000 uomini, compì l'audace disegno di tagliare le retrovie dell'avversario. Interruppe quindi la ritirata e mosse verso il villaggio di Sainte-Menehoulde, su cui si dirigeva anche un'altra armata di 25.000 uomini, al comando del Kellermann.

Il 20 settembre il Dumouriez si schierava tra Sainte-Menehoulde ed il Mulino di Valmy, sbarrando la strada di Chàlons, mentre il Kellermann occupava le posizioni alla sua sinistra a cavallo della valle dell'Aisne.

Le truppe del Brunswick avanzavano lentamente, ostacolate da una forte pioggia che aveva appesantito il terreno e rendeva difficili le manovre delle loro formazioni molto compatte. L'attacco della posizione di Valmy, sostenuto dall'artiglieria, fu respinto grazie al violento tiro di controbatteria delle artiglierie francesi che audacemente si portarono in prima linea. Mentre sulle alture di Valmy il nemico veniva respinto, le truppe di Kellermann, composte quasi tutte da reclute, cominciavano ad ondeggiare davanti all'avanzata delle fanterie prussiane, che venivano avanti a plotoni affiancati.

Ma Kellermann, balzato a cavallo, incitò i suoi soldati a combattere e guidando personalmente il contrattacco riconquistò le posizioni perdute.

I Prussiani a loro volta indietreggiarono ed il Brunswick ordinò la ritirata generale, sgombrando il territorio francese. Il combattimento, di modesta importanza tattica, acquistava così una grande rilevanza sul piano psicologico e morale, essendo la prima volta che le forze rivoluzionarie sconfiggevano un esercito regolare, legato nella sua azione ai tradizionali canoni dell'arte militare.

 

Tratto da BATTAGLIE. Dizionario storico illustrato, di Francesco Valori, casa editrice Ceschina, Milano. Filodiritto rimane a disposizione per accogliere richieste sui diritti.

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