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Basta Covid! I 10 libri da leggere

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Una mia personale lista di libri da leggere di questi tempi.

Allora, questo elenco segue una sola regola: niente libri di autori e autrici che conosco di persona. Che non si dica che faccio favoritismi.

1: Claire North, Le prime quindici vite di Harry August

C’è un uomo per cui la morte non è una fine ma un continuo ritorno: una rinascita, nello stesso posto, nello stesso anno. E cerca di sfuggire al suo destino, attraversando il Novecento. Fino a quando una bambina non gli dice che il mondo sta per finire. E che adesso tocca a lui.

2: John Niven, A volte ritorno

Qualche anno fa, lo scrittore e traduttore Marco Rossari mi aveva detto: sto traducendo un libro che ti piacerà, c’è Gesù che torna sulla Terra e canta Born to Run in una specie di X-Factor. Lì per lì ho pensato: accidenti, che cretinata. E invece questo romanzo è un capolavoro di intelligenza, divertimento, grandi verità, riflessioni, e un record: a tutti quelli a cui l’ho consigliato è piaciuto da morire.

3: Giorgio Scerbanenco, I milanesi ammazzano al sabato

Con questo romanzo starete male fisicamente. Ma davvero, fisicamente, nel seguire il terribile percorso di un padre di nome Amanzio che si è vista portar via una figlia particolare, nel raccontare a Duca Lamberti quanto particolare è, davvero, quella figlia. E starete male nelle ultime pagine quando capirete il perché di quel titolo. Starete male davvero.

4: Tiffany McDaniel, L’estate che sciolse ogni cosa

Chi è il ragazzo che in un’estate di caldo torrido dell’84 arriva in una cittadina dell’Ohio? Che sia veramente il diavolo? Che Satana abbia risposto e si sia incarnato in un tredicenne dalla pelle nera e gli occhi verdi? Sentirete caldo anche voi girando le pagine, sentirete il soffio del diavolo fino a sciogliervi anche voi nelle pozzanghere dell’ultima pagina. 

5: Agatha Christie, Dieci piccoli indiani

C’è gente che, sembra incredibile, non lo ha mai letto. C’è gente che ha visto solo i film, per cui è convinta che alla fine l’amore trionfi e i due giovani invaghiti l’uno dell’altra sconfiggano il diabolico assassino. Allora venite a scoprire come finisce veramente, e godetevi il capolavoro di quell’incredibile confessione in bottiglia.

6: Dino Buzzati, Un amore

Cosa può fare a un professionista maturo l’amore devastante, umiliante, totale per una ragazza sfuggente? Può sfasciare la mente e l’anima, può far cambiare tempo verbale e narratore a metà di un paragrafo, può intrappolare il protagonista in un loop temporale scandito dal ritmo del cha cha cha più bello che esista, di un sesto piano, di un vestito color lilla…

7: Stephen King, Revival

Ci sono dei libri di Stephen King stranamente sopravvalutati, cose tipo The Outsider, e altri che sono piaciuti solo a me e a un mio amico. Ma ovviamente abbiamo ragione noi, e questo omaggio a Lovecraft con una musica che gira tutta in Mi e un prete uscito da un incubo elettrico di David Lynch a noi due è piaciuto parecchio.

8: John Dickson Carr, Le tre bare

Io amo da morire i Delitti della Camera Chiusa, quell’enigma impossibile che fin dai tempi della Rue Morgue affascina giallisti e lettori di gialli. Qui di delitti impossibili ce ne sono due, in un vicolo innevato e in uno studio devastato. Una famosa rottura della quarta parete. E un leggendario spiegone finale.

9: Mordecai Richler, La versione di Barney

Tre sono gli avvisi di superamento che ripeto in continuazione, gli atti di fede: “Supera i primi sei episodi di Doctor Who, e poi vedrai”, “supera la prima stagione di Sons of Anarchy, e poi vedrai”, “supera le prime pagine de La versione di Barney, se ti sembra che il narratore stia saltando di palo in frasca è perché sta saltando di palo in frasca, fidati, appena incontra Miriam tutto si stabilizza, questo romanzo lo amerai, e poi capirai il perché di quell’inizio sghembo. E poi, non vuoi sapere se davvero ha ucciso il suo amico nel lago e lo ha fatto sparire? Se quel che racconta non è altro che la versione di Barney?”

10: Friedrich Dürrenmatt, La promessa  

C’è un narratore che racconta all’Io narrante la storia di cui è protagonista una terza persona. Complicato? No: dietro la morte di una bambina c’è la distruzione del giallo classico. C’è l’imprevisto che ostacola il piano di una mente investigativa geniale. E c’è un’attesa degna de Il deserto dei tartari, degna di Davanti alla legge, che trasforma una mente geniale in quella di un povero pazzo che borbotta a una stazione di servizio.