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Bonus baby sitter 2021: attiva da oggi la procedura per richiedere il bonus previsto dal Decreto Sostegni

Bonus baby sitting
Ph. Antonio Capodieci / Bonus baby sitting

È attiva da oggi sul sito dell’INPS la procedura per la richiesta del bonus baby sitter 2021 introdotta dal Decreto Sostegno, che riconosce la possibilità per i genitori di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per servizi integrativi per l’infanzia, per i figli conviventi minori di anni 14. Sarà possibile inviare la richiesta del bonus fino al 30 giugno 2021.

Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno chiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità.

 

Come presentare la domanda di richiesta del bonus baby sitter

La domanda potrà essere inoltrata tramite il sito internet INPS, utilizzando l’apposito servizio online “Bonus servizi di baby sitting” e accedendo mediante riconoscimento dell’identità digitale tramite SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica (CIE), Carta nazionale dei servizi (CNS), ovvero tramite il PIN di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto.

Inoltre, i cittadini potranno presentare la domanda di richiesta del bonus tramite Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente.

 

Chi può richiedere il bonus baby sitter e a quanto ammonta

I beneficiari del bonus baby sitter sono:

- i soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;

- i lavoratori autonomi iscritti all’INPS;

- il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza Covid-19;

- i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: medici, infermieri (inclusi ostetrici), tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).

Il bonus è, inoltre, riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.

Il beneficio può essere ricevuto da un genitore solo se l’altro non gode di congedo parentale o se non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro.

L’importo riconosciuto può arrivare fino a un massimo di 100 euro settimanali e sarà erogato mediante il Libretto famiglia.

Il bonus baby sitter può essere usato per i centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. In quest’ultimo caso, il bonus è incompatibile con il cosiddetto bonus asilo nido.