Bonus facciate: sarà prorogato per il 2022?

Come sfruttare lo sconto entro fine anno.
Reggio Calabria, settembre 2021
Ph. Francesca Russo / Reggio Calabria, settembre 2021

Con la Legge di bilancio 2022, che nei prossimi giorni sarà approvata dal Consiglio dei Ministri, si dirà addio al bonus facciate? Ebbene si! Sembrerebbe che detto bonus terminerà dopo due anni la sua corsa, anche se per i cantieri in corso o in partenza c’è ancora qualche chance di ottenere il 90% su tutti i lavori. Diversa situazione per il Superbonus al 110%, il cui rinnovo sembra confermato.

 

Bonus facciate: la decisione del Governo

Dalle ultime indicazioni del Governo emerge che il bonus facciate in scadenza a fine anno non avrà una proroga.

Nella bozza di bilancio 2022, infatti, non c’è alcuna traccia di detto bonus, che, a quanto pare, terminerà il 31 dicembre 2021.

Poi questi lavori potrebbero rientrare negli sconti del 50% per le ristrutturazioni. La discussione è ancora in corso. Per averne la conferma bisognerà, quindi, attenderne l’ufficialità.

L’obiettivo è quello di destinare le risorse per aumentare la prestazione energetica degli immobili, con l’obiettivo di raggiungere un livello alto di risparmio energetico per almeno il 50% degli edifici nel 2025. È quanto la Legge di bilancio 2022 sta confermando nella sua versione ancora in bozza.

 

Bonus facciate: come funziona e come richiederlo?

Il bonus è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2020. Si tratta di una misura che prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% sulle spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi (comprese pulitura e tinteggiatura esterna) atti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici.

La legge di bilancio 2021 ha poi prorogato la detrazione del bonus anche al 2021. Inoltre, il decreto rilancio ha introdotto poi la possibilità di usufruire, al posto delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi, anche della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento

In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;

- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

- le società semplici;

- le associazioni tra professionisti;

- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).

La detrazione non può essere utilizzata da chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva (per esempio, i titolari 4 Bonus facciate - LUGLIO 2021 esclusivamente di redditi derivanti dall’esercizio di attività d’impresa o di arti o professioni che aderiscono al regime forfettario), né dai contribuenti che non potrebbero usufruirne in quanto l’imposta lorda è assorbita da altre detrazioni o non è dovuta (come nel caso di chi rientra nella no tax area). Tuttavia, questi contribuenti possono optare per le alternative alla fruizione diretta della detrazione (cessione del credito o contributo sotto forma di sconto).

Per avvalersi del bonus facciate è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • l’ubicazione degli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata;
  • la visibilità delle facciate;
  • la percentuale di intonaco su cui intervenire.

 

Bonus facciate: come sfruttarlo fino al 31 dicembre 2021

Salvo colpi di scena, in vista della scadenza del bonus (prevista per il 31 dicembre 2021), per ritoccare le facciate dell’immobile e ottenere l’agevolazione fiscale non è necessario che i lavori finiscano quest’anno. Eventuali spese pagate nel 2022 beneficeranno del bonus che sarà in vigore in quel periodo: perciò, secondo le intenzioni del Governo contenute nel Documento programmatico di bilancio e da confermare in legge di Bilancio, dovrebbe esserci la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie (ma attenzione: il 50% è solo detrazione Irpef, mentre il bonus facciate è anche Ires).

Oppure, se le opere di rifacimento della facciata prevedono anche il contestuale intervento di coibentazione (il cosiddetto cappotto termico), si potrebbe ancora beneficiare dell’ecobonus del 65% (detrazione sia Irpef che Ires).

Naturalmente, se dovesse invece arrivare la proroga “secca” del bonus facciate, ci sarebbe il 90% anche nel 2022. Ma sempre sulle facciate esterne dell’edificio visibili dalla strada: perché quelle interne anche oggi possono avere solo le agevolazioni del 50 o 65 per cento.

 

Bonus facciate: cosa cambierà nel 2022

Per i lavori che riguardano la ristrutturazione dell’abitazione, ritorna il bonus casa, che attualmente prevede una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima ammessa di 96.000 euro. Si tratta però esclusivamente di detrazione fiscale. Qualora però gli interventi riguardino l’efficienza energetica dell’immobile si potrà avvalere del superbonus ma solo per alcune categorie di immobili.