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Art. 1

Registro generale dei ricorsi (318)

1. Presso ciascun ufficio giudiziario è tenuto il registro di presentazione dei ricorsi, diviso per colonne, nel quale sono annotate tutte le informazioni occorrenti per accertare esattamente la presentazione del ricorso, del ricorso incidentale, della domanda riconvenzionale, dei motivi aggiunti, della domanda di intervento, degli atti e documenti prodotti, nonché le notificazioni effettuate, l’esecuzione del pagamento del contributo unificato, l’indicazione dei mezzi istruttori disposti o compiuti e i provvedimenti adottati, la notizia delle impugnazioni proposte avverso i provvedimenti del giudice e il relativo esito. La proposizione dell’impugnazione è registrata quando la segreteria del giudice ne riceve notizia ai sensi dell’articolo 6, comma 2, dell’allegato 2, ovvero ai sensi dell’articolo 369, comma 3, del codice di procedura civile, o ai sensi dell’articolo 123 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura civile. La segreteria del giudice a cui l’impugnazione è proposta trasmette senza ritardo copia del provvedimento giurisdizionale che definisce il giudizio di impugnazione. (315)

2. I ricorsi sono iscritti giornalmente secondo l’ordine di presentazione.

3. Il registro è vistato e firmato in ciascun foglio dal segretariato, con l’indicazione in fine del numero dei fogli di cui il registro si compone. (316)

4. Il registro è chiuso ogni giorno con l’apposizione della firma di un addetto al segretariato generale. (317)

 

(314) In deroga a quanto disposto dal presente provvedimento, vedi l’ art. 84, comma 5, D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 aprile 2020, n. 27.

(315) Comma così modificato dall’art. 1, comma 2, lett. a), n. 1), Decreto Legislativo 15 novembre 2011, n. 195.

(316) Comma così modificato dall’art. 1, comma 2, lett. a), n. 2), Decreto Legislativo 15 novembre 2011, n. 195.

(317) Comma così modificato dall’art. 1, comma 2, lett. a), n. 3), Decreto Legislativo 15 novembre 2011, n. 195.

(318) In deroga a quanto disposto dal presente provvedimento, vedi l’ art. 84, comma 5, D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 aprile 2020, n. 27.

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