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Decreto Covid Aprile approvato. Cosa cambia?

Approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, sarà in vigore dal 7 al 30 aprile
Nuovo Decreto anti covid
Ph. Luca Martini / Nuovo Decreto anti covid

Ieri sera è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Covid Aprile che introduce divieti e molte novità. Vediamo le principali.

Decreto Covid Aprile: obbligo vaccinale per tutti i sanitari

Il Decreto Covid Aprile stabilisce che le persone che lavorano in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati avranno l’obbligo di vaccinarsi.

Chi rifiuta di farlo sarà sottoposto alla misura della sospensione dello stipendio per un tempo proporzionale all'andamento della pandemia. La sospensione durerà fino a quando si registrerà un calo importante della diffusione del virus.

Questa sospensione potrà, comunque, durare al massimo sino al 31 dicembre del 2021.

Decreto Covid Aprile: lo scudo penale

Il Decreto Covid Aprile pensa anche ai vaccinatori. Infatti, per i somministratori di vaccino, che seguono accuratamente le regole, viene introdotto lo scudo penale a salvaguardia del loro operato, che limiterà la punibilità ai soli casi di colpa grave.

Decreto Covid Aprile  e scuola

Il Decreto Covid Aprile introduce importanti novità in ambito scolastico. Si tornerà in presenza a scuola anche nelle zone rosse fino alla prima media mentre in quelle arancioni torneranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori soltanto al 50%. 

Le regioni non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.

Decreto Covid Aprile: Italia zona rossa

Il Decreto Covid Aprile elimina di fatto, limitatamente al mese di aprile, la zona gialla

Difatti, dal 3 al 5 aprile tutta l’Italia diventa zona Rossa, come accadde a Natale. Pertanto, non sarà possibile circolare nemmeno all’interno del proprio comune, ma sarà possibile una visita al giorno ad amici e parenti spostandosi entro la regione di residenza in due persone al massimo con i minori di 14 anni conviventi, come avvenne per le festività natalizie.

Resta la possibilità di svolgere attività motoria soltanto in prossimità della propria abitazione, nonché di fare attività sportiva all'aperto ma solo in forma individuale.

Decreto Covid Aprile: Italia zona arancione

Il Decreto Covid Aprile stabilisce che, fino al 30 aprile, tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Il decreto prevede però la possibilità di una verifica a metà aprile per allentare eventualmente le restrizioni, qualora la situazione epidemiologica lo consentirà.

Per quelle Regioni in arancione che, all’esito di questa verifica intermedia, avranno dati da zona gialla, sono previste possibili deroghe in base all'andamento dei dati su contagi e  sulle somministrazioni del vaccino.

Decreto Covid Aprile e coprifuoco

Il nuovo Decreto Covid conferma il già presente coprifuoco, ovvero il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5. Ricordiamo che il divieto non vale per lavoro, salute o necessità.

Decreto Covid Aprile e seconde case

Il Decreto Covid Aprile conferma che sarà possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a salvo eventuali ordinanze restrittive in tal senso emesse dai presidenti di Regione.

L'accesso alle seconde case per i non residenti non è in alcun caso possibile in Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Sardegna (oltre alla Liguria). In Sicilia si potrà solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell'arrivo.

Decreto Covid Aprile e viaggi

Chi ha soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell'Ue deve sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.

Decreto Covid Aprile e concorsi pubblici

Il Decreto Covid Aprile inserisce una norma che sblocca tutti i concorsi nella Pubblica Amministrazione dopo l’ok del Comitato Tecnico Scientifico al protocollo del ministero della Funzione pubblica.

Pertanto, si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti. Dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle amministrazioni pubbliche.

Decreto Covid Aprile e bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri e musei

Il Decreto Covid Aprile stabilisce che rimangono chiusi sia bar che ristoranti, lasciando la possibilità dell’asporto fino alle 18, e delle consegne a domicilio fino alle 22.

Per quanto riguarda invece palestre, piscine, cinema, teatri e musei, il nuovo Decreto Covid Aprile ne conferma la chiusura.

Qualora i dati lo consentissero, e limitatamente alle regioni in zona gialla, sarà possibile una graduale riapertura di cinema e teatri con prenotazione obbligatoria, massimo 200 spettatori al chiuso e 400 all'aperto. Stesso dicasi per i musei.