Editoriale di presentazione

Sistema 231, n. 2/3-2021
La città muta - Luci (III)
Ph. Anuar Arebi / La città muta - Luci (III)

Sistema 231 attribuisce particolare importanza a questo numero.

La sua uscita coincide con un doppio ventennale: quello di Filodiritto, nato nei primi mesi del 2001, e quello del decreto legislativo 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 giugno dello stesso anno.

Da un lato un portale di informazione giuridica e culturale che ha fatto del costante rinnovamento e della curiosità eclettica i suoi più importanti tratti distintivi e che oggi conta oltre due milioni di visualizzazioni al mese.

Dall’altro un corpo normativo per molti versi rivoluzionario, più volte modificato e integrato negli anni, trasformatosi progressivamente in un ampio contenitore nel quale il legislatore riversa le fattispecie incriminatrici alle quali collegare l’azione di responsabilità verso gli enti.

Un portale curioso che ha varato riviste specializzate altrettanto curiose e uno strumento normativo enigmatico che genera domande e necessita di risposte.

Nasce da quest’incrocio e dal desiderio di celebrare la doppia ricorrenza questo numero in edizione doppia, particolarmente ricco di riflessioni di elevato respiro e interesse.

Sul versante dei reati-presupposto si segnalano: “Il diritto penale ambientale degli enti: tra repressione, organizzazione e riparazione, il presente e il futuro dell’articolo 25-undecies d.lgs. 231/2001” di Mara Chilosi e Matteo Riccardi, un ricchissimo affresco della cosiddetta “231 ambientale”, cioè l’ampia gamma dei reati che concorrono a comporre la responsabilità delle imprese per condotte che ledano o pongano a rischio il bene ambiente; “Note sul disegno di legge A.C. 2427 di riforma degli illeciti agro-alimentari” di Enrico Amati e Gianluca Taiani, uno scritto che illustra doviziosamente le principali novità previste nel disegno di legge “Terra mia” e i loro riflessi in tema di responsabilità degli enti; “Corretta valutazione dei rischi contenuta nel DVR, misure cautelari auto-normate e responsabilità per colpa” di Mario Maspero che ha annotato una recente sentenza del tribunale di Livorno in un caso di infortunio sul lavoro che ha escluso la responsabilità del datore di lavoro a fronte di un rischio imprevedibile e inimmaginabile.

Su versante processuale si segnalano: “Sulla (il)legittimità della costituzione di parte civile nei confronti dell’ente 231 - storia di un dibattito di cui (forse) non sentivamo il bisogno” di Jean-Paule Castagno e Chiara Bettinzoli, una pregevole riflessione sulla controversa legittimità della costituzione di parte civile nei confronti degli enti; “L’applicazione delle misure cautelari nel d.lgs. n. 231/2001 e il rapporto con il giudizio cautelare personale: profili sostanziali e processuali. Nota a Tribunale di Palermo, Sez. Gip, ordinanza n. 12460/2017” di Andrea Mattarella, una nota a sentenza che è al tempo stesso l’occasione per riflettere sul sistema delle misure cautelari nel procedimento agli enti; “La separazione delle carriere e la modulazione dell’obbligo di esercitare l’azione penale: il punto di vista dell’Osservatorio D.Lgs. 231/2001”, un contributo redatto da Vittorio d’Acquarone e Riccardo Roscini-Vitali dell’Osservatorio 231 dell’UCPI che offre il punto di vista dell’avvocatura penale associata su alcune prospettive, giudicate indispensabili, di cambiamenti strutturali dell’attuale regolamentazione normativa della responsabilità degli enti.

Nella sezione dedicata alla compliance figurano: “Digital Compliance: spunti di riflessione e di riforma sui controlli di prevenzione e protezione dell’O.d.V. il cui Autore Pier Angelo Amodio analizza i più significativi approdi legislativi interni e sovranazionali in materia di protezione dei dati digitali e le procedure di controllo più comuni per la salvaguardia delle informazioni sensibili; “Smart working, health & safety e responsabilità dell’impresa” di Jennifer Basso Ricci, Andrea Berni, Giulia Dei Pieri e Emanuele Madini; “La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori alla luce del Decreto del Tribunale di Milano Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del 3.3.2021 (caso UBER): una nuova prospettiva?” di Enrico Maria Canzi che ha riflettuto sui temi della gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori traendo spunto dal recente provvedimento della sezione delle misure di prevenzione del tribunale di Milano che ha revocato la misura dell’amministrazione giudiziaria in precedenza disposta a carico di UBER ITALY SRL; “Riflessioni sulla composizione e operatività dell’Organismo di Vigilanza. Un caso aziendale” di Luca Giorgi e Fabrizio Verna che narrano una concreta esperienza all’interno di un’impresa di rilevanti dimensioni; “Compliance e diritto penale economico: dai “modelli 231” agli obblighi organizzativi per la prevenzione della crisi d’impresa nel d.lgs. n. 14/2019” di Angelo Mangione, uno studio accurato delle prospettive della compliance nel diritto penale dell’insolvenza; “Indicatori della crisi d’impresa: rilevazione e misurazione per una “vera” azione tempestiva” di Patrizia Tettamanzi, Giorgio Venturini e Michael Murgolo, uno studio sul sistema di “early morning” previsto dal Codice della Crisi e sulla sua finalizzazione al monitoraggio non solo passivo della crisi ma anche proattivo nell’ambito del sistema di controllo interno e di gestione di rischi.

Si segnala ancora “La responsabilità ex D. Lgs. 231 del 2001 e le ipotesi di vicende modificative dell’ente” di Italia Caminiti e Stefano Solida, i quali riflettono sulla possibilità che le vicende modificative dell’ente possano comportare, in alcuni casi e a determinate condizioni, il trasferimento sull’ente di nuova costituzione delle sanzioni pecuniarie e interdittive che dovrebbero essere applicate all’ente preesistente.

È innovativo e interessante lo scritto “Società sportive e modelli di organizzazione e gestione a confronto: verso un modello “integrato” di Roberto Compostella.

Uno sguardo oltre confine è offerto dal lavoro di Stefano Fiore dal titolo “Tra incertezze italiane e suggestioni U.S.A.: riflessioni sull'evoluzione possibile di un sistema normativo dal potenziale ancora inespresso” che pone in comparazione i punti di contatto e divergenza tra il sistema italiano e quello statunitense di responsabilità degli enti.

Arricchiscono il numero gli scritti “Organismo di vigilanza e collegio sindacale: entità distinte e distinguibili” di Sonia Mazzucco e Camilla Zanichelli e “L’impervio percorso del whistleblowing in Italia tra resistenze culturali e difficoltà applicative” di Annalisa De Vivo e Roberto De Luca: entrambi i lavori sono scritti da dottori commercialisti e si giovano della preziosa attività divulgativa del Consiglio nazionale e della Fondazione dei commercialisti.

Importante è anche l'intervista al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, di Iole Anna Savini.

Si segnala ancora la recensione, curata da Matteo Riccardi, del volume “L’organismo di vigilanza nel sistema 231” a cura di Enrico Di Fiorino e Ciro Santoriello, pubblicato da Pacini Editore, Pisa, 2021.

Segnaliamo, infine, la ricchissima rassegna giurisprudenziale sui profili procedimentali del d.lgs. n. 231/2001 di Antonino Pulvirenti.

Buona lettura.

 

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