FABER, ANTONIUS: Iurisprudentiae Papinianeae scientia
Iurisprudentiae Papinianeae scientia, ad ordinem institutionum imperialium efformata, in qua universum ius civile, nova methodo, ad propria et indubitata sua principia refertur ... Lugduni, sumptibus Philippi Borde, Laurentii Arnaud, & Claudii Rigaud, 1658.
Cm. 35, pp. (8) 644 (16). Bellissima vignetta incisa in rame al frontespizio bicromo. Legatura del tempo in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso; tagli spruzzati. Fioriture e bruniture tipiche della carta lionese di metà Seicento, peraltro esemplare ben conservato.
Antoine Favre (1557-1624), celebre rappresentante della giurisprudenza "culta", fu presidente del tribunale della Savoia; studiò, ottenendo grande prestigio, le interpolazioni giustinianee riuscendo a sviscerare la sostanza degli istituti partendo dalla critica testuale. Quest’importante opera è interamente dedicata alla scienza giuridica di Emilio Paolo Papiniano (177-211 ca.), forse il principale giureconsulto dell’età classica.
Non comune e ricercato. Cfr. Sapori, 1174. (S109)
[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]
Iurisprudentiae Papinianeae scientia, ad ordinem institutionum imperialium efformata, in qua universum ius civile, nova methodo, ad propria et indubitata sua principia refertur ... Lugduni, sumptibus Philippi Borde, Laurentii Arnaud, & Claudii Rigaud, 1658.
Cm. 35, pp. (8) 644 (16). Bellissima vignetta incisa in rame al frontespizio bicromo. Legatura del tempo in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso; tagli spruzzati. Fioriture e bruniture tipiche della carta lionese di metà Seicento, peraltro esemplare ben conservato.
Antoine Favre (1557-1624), celebre rappresentante della giurisprudenza "culta", fu presidente del tribunale della Savoia; studiò, ottenendo grande prestigio, le interpolazioni giustinianee riuscendo a sviscerare la sostanza degli istituti partendo dalla critica testuale. Quest’importante opera è interamente dedicata alla scienza giuridica di Emilio Paolo Papiniano (177-211 ca.), forse il principale giureconsulto dell’età classica.
Non comune e ricercato. Cfr. Sapori, 1174. (S109)
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