Giudice di Pace di Lecce: sanzione elevata all’incrocio di strada provinciale

E’ illegittima la sanzione elevata all’incrocio di una strada provinciale mediante Photored installato da un Comune.

E’ questo uno dei motivi con cui il Giudice di Pace di Lecce, Avv. Giuseppe Paparella, con la recente sentenza in commento, depositata il 27.02.08, ha accolto il ricorso di un automobilista multato dai VV.UU. di Melendugno per il presunto attraversamento di un incrocio mentre il semaforo proiettava ancora la luce rossa.

Il Giudice di Pace del capoluogo salentino ha, tra l’altro, accolto anche le censure di merito mosse dal ricorrente avverso il verbale impugnato in merito, in particolare, alla violazione da parte dell’Amministrazione comunale delle norme che prevedono, per la legittimità dell’accertamento, lo scatto di almeno due fotografie (una al momento del superamento della linea di arresto e l’altra quando il veicolo si trova al centro della intersezione controllata) nonché di quelle che prescrivono che il posizionamento dell’apparecchiatura debba avvenire ad una altezza tale da impedire la manomissione dell’apparecchio.

Per il Giudice di Pace di Lecce, al contrario, nella fattispecie “Nel secondo fotogramma il veicolo è ben oltre la linea d’arresto, contrariamente a quanto invece richiesto dalla normativa in atto e recepita dalla nota sentenza della Suprema Corte n. 11327/07 ed in più la targa non è leggibile”.

(Giudice di Pace di Lecce - Avv. Giuseppe Paparella, Sentenza 27 febbraio 2008).

[Avv. Alfredo Matranga]
E’ illegittima la sanzione elevata all’incrocio di una strada provinciale mediante Photored installato da un Comune.

E’ questo uno dei motivi con cui il Giudice di Pace di Lecce, Avv. Giuseppe Paparella, con la recente sentenza in commento, depositata il 27.02.08, ha accolto il ricorso di un automobilista multato dai VV.UU. di Melendugno per il presunto attraversamento di un incrocio mentre il semaforo proiettava ancora la luce rossa.

Il Giudice di Pace del capoluogo salentino ha, tra l’altro, accolto anche le censure di merito mosse dal ricorrente avverso il verbale impugnato in merito, in particolare, alla violazione da parte dell’Amministrazione comunale delle norme che prevedono, per la legittimità dell’accertamento, lo scatto di almeno due fotografie (una al momento del superamento della linea di arresto e l’altra quando il veicolo si trova al centro della intersezione controllata) nonché di quelle che prescrivono che il posizionamento dell’apparecchiatura debba avvenire ad una altezza tale da impedire la manomissione dell’apparecchio.

Per il Giudice di Pace di Lecce, al contrario, nella fattispecie “Nel secondo fotogramma il veicolo è ben oltre la linea d’arresto, contrariamente a quanto invece richiesto dalla normativa in atto e recepita dalla nota sentenza della Suprema Corte n. 11327/07 ed in più la targa non è leggibile”.

(Giudice di Pace di Lecce - Avv. Giuseppe Paparella, Sentenza 27 febbraio 2008).

[Avv. Alfredo Matranga]