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Green pass: sarà tolto dal 1° maggio

La road map per il ritorno alla normalità
green pass
Ph. Luca Martini / green pass

Green pass: e finisce così lo stato di emergenza

Green pass: sembrava solo ieri che si iniziò a parlare di “stato di emergenza”, con i tg intasati dalla stessa –e allora poco conosciuta- notizia del Covid.

Passavano giorni, passavano mesi, sono passati anni e col Covid abbiamo imparato a convivere: dall’obbligatorietà della mascherina (prima al chiuso e poi, nei momenti più critici, anche all’aperto) all’esibizione del famoso Green pass (prima base e poi, in tempi turbolenti, richiesto era quello super).

  1. Ad ogni modo, tutto ciò che nasce è destinato anche a morire e il Covid, le mascherine e il Green pass non costituiscono certo un’eccezione alla regola.

Si prevede –e questa volta senza ulteriori proroghe – la fine dello stato di emergenza per il 31 marzo 2022. Ebbene, due anni dopo l’ingresso del Covid in Italia, il Governo è pronto a dire bye bye ad alcune misure per il suo contenimento.

Vediamo cosa si è disposti ad abbandonare.

Green pass: ritorno alla normalità


Cosa significa nello specifico “fine dello stato di emergenza”?

Anzitutto, si dirà addio al sistema dei colori e alla struttura commissariale. Dati comunque i contagi, si opterà per un’“unità di missione” costituta presso il Ministero della Salute o presso Palazzo Chigi. Non sarà più necessario ricorrere allo smart working con modalità semplificate, bastando un accordo individuale tra impresa e lavoratore.

Dal 1° aprile si abbandonerà il Super Green pass per mangiare all’aperto, per svolgere attività sportive e partecipare a concerti. Ovviamente resta in vigore al chiuso, laddove la prudenza non è mai troppa.

L’abbandono completo della certificazione verde è prevista per il 1° maggio, ma questo dipenderà molto dal comportamento della curva dei contagi.

Sui mezzi pubblici si tornerà ad esibire il Green pass base, così come negli hotel. Insomma, più che un ritorno alla normalità per tutti, assistiamo ad un ritorno alla normalità per i no-vax.


Green pass: cosa cambia a scuola

A scuola, anche se si è stati a contatto con un positivo, non servirà osservare la quarantena precauzionale. Questo vale per tutti, vaccinati e non!

È assai probabile che si ritornerà alla mascherina chirurgica, ma non si ha una data certa.

Green pass: e a lavoro?


Per gli over 50 resta l’obbligo vaccinale e la multa da 100 euro fino al 15 giugno.

Abbiamo appena segnalato il paradosso che verrà a crearsi per i lavoratori under 50 e over 50.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa commenta così: “Credo che arriveremo a un momento in cui il green pass non sarà più richiesto, anche se è uno strumento che rimarrà disponibile, qualora ci fosse la necessità di affrontare una situazione, e ci auguriamo questo non accada. Però ritengo ragionevole pensare che a maggio o a fine maggio nel nostro paese il green pass potrà non essere richiesto: questo è l’obiettivo del governo”.