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I videogiochi stanno diventando come il cinema?

L'evoluzione veloce dei videogiochi
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I videogiochi stanno diventando come il cinema?

I videogiochi sono diventati già da tempo una forma di espressione artistica. La domanda da porsi adesso è: possono davvero competere con il cinema, la cosiddetta ‘settima arte’?

Se consideriamo le tecnologie applicate e il livello di resa grafica raggiunto, si tratta di un dubbio legittimo: alcuni titoli, per trama e per qualità visiva, sono davvero in grado di rivaleggiare con le produzioni hollywoodiane ad alto budget. 

Ci sono però anche dei distinguo da fare: in questo articolo approfondiamo proprio le similitudini e le differenze fra industria cinematografica e settore videogiochi.

Perché si parla di videogiochi cinematografici?

Uno degli aspetti che avvicina maggiormente videogiochi e cinema è il livello articolato della trama. Se da un lato la tecnologia ha dato un contributo decisivo alla resa visiva, dall’altro gli sviluppatori si sono evoluti in sceneggiatori.

A tutto vantaggio della narrazione, sempre più avvincente e in grado di rivaleggiare con i blockbuster di Hollywood. Il tema storico, per esempio, ha fatto breccia sul grande schermo quanto nei giochi medievali. Castelli fortificati, intrighi di corte, epiche battaglie sono ingredienti di successo tanto al cinema quanto nei videogiochi online: la trama prevede di base la ricompensa dell’eroe impegnato a superare astuti e temibili nemici per riportare la pace o per donare la libertà agli oppressi.

Con un vantaggio sostanziale per il giocatore rispetto allo spettatore: sarà impegnato in prima persona a svolgere tutte le missioni, rivestendo così il ruolo di vera superstar sul set di gioco.

La tecnologia spinge avanti i videogiochi

Senza i progressi tecnologici i videogiochi non avrebbero mai potuto rivaleggiare con il cinema e con gli spettacoli di intrattenimento. Le esperienze di gioco sono diventate realistiche grazie soprattutto alle innovazioni migliorative dal punto di vista della grafica e del suono.

I sensi dei giocatori sono così tanto coinvolti da provocare la netta sensazione di vivere davvero la situazione creata nel gioco. Il risultato? L’entusiasmo dei giocatori è stato il più potente propulsore per la rapida crescita di popolarità dei videogiochi.

E l’industria dei videogiochi e degli e-sport non sembra volersi fermare: fin dagli albori pioniera nell’utilizzo delle tecnologie più innovative, è ancora oggi fra le più pronte a cogliere i vantaggi da esse derivanti. Con risultati impressionanti dal punto di vista economico: il comparto dei videogiochi vale 2,2 miliardi di euro in Italia, più di cinema, musica e streaming messi insieme!

Videogiochi e cinema: differenze e similitudini

Per capire se i videogiochi e il cinema sono comparabili, è necessario anzitutto fare focus su differenze e punti di contatto. Proviamo a riassumerle attraverso semplici concetti chiave.

  • Interattività - È la principale differenza fra i videogiochi e il cinema. Le storie interattive sono il fondamento del gaming online. I giocatori sono parte attiva della storia e assumono il ruolo di protagonisti, cosa che nessun titolo cinematografico è in grado di fare.
  • Effetto WoW - Sia l’industria del cinema che quella dei videogiochi sta puntando tutto sul riuscire a stupire il pubblico con gli effetti speciali, derivanti dall’applicazione delle nuove tecnologie. La computer grafica è oggigiorno in grado di creare mondi realistici da riproporre in sala come sullo schermo del device elettronico.
  • Plot da Premio Oscar - La trama dei film e quella delle serie dei videogiochi è narrativamente assimilabile, dal momento che per la creazione di un titolo di successo servono sceneggiatori, registi e sviluppatori tecnici. Soltanto con una trama convincente e avvincente si riesce a far risaltare il gioco o il film rispetto all’agguerrita concorrenza.

Cinema e videogiochi sono due settori che rientrano nell’industria dell’intrattenimento e, quindi, vanno a intercettare segmenti di pubblico in certi casi identici. La tecnologia è un aspetto chiave che li accomuna: spettatori e giocatori vogliono restare stupefatti dagli effetti visivi e sonori. Il risultato è da un lato assimilabile, coinvolgimento emotivo, ma dall’altro diverso: il videogioco trascina il giocatore nella trama e lo rende attivamente protagonista, cosa che il cinema non può fare.

Cosa ci aspetta nel prossimo futuro?

Il realismo sensoriale e la narrazione in stile cinematografico sono due importanti tendenze che continueranno anche negli anni a venire. Non è possibile immaginare nel prossimo futuro videogiochi di successo che non siano ben fatti graficamente e che non abbiano come fondamento una storia coinvolgente.

Gli sviluppatori dovranno fare i conti con questa duplice esigenza emozionale e sensoriale e per soddisfarle entrambe potranno contare sulle tecnologie più innovative e su sceneggiature articolate e trascinanti.

I nuovi scenari sono ormai dietro l’angolo. Parliamo di sensori di realtà virtuale e di Metaverso, ovviamente. Sono questi i fronti sui quali si gioca parte del futuro dell’industria del gaming online. Non solo, però, perché la connettività diffusa ha dato una spinta anche al gaming via web e via app. Una buona connessione, un computer desktop, o uno smartphone sono sufficienti per giocare da soli durante una pausa oppure per sfidare amici, o perfetti sconosciuti, in gare sportive, giochi di ruolo, giochi di carte, puzzle e simili.