Una riflessione sul nostro modo di presentarci agli altri, sull’inevitabile risposta che suscitiamo in loro, sulla qualità dell’interpretazione del ruolo.
In questi giorni si sente parlare promosso dal Dipartimento della funzione pubblica, del “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”.
Un sentimento appassionato verso qualcosa che può essere rappresentato da un ideale, dalla religione, da una causa politica ma anche dal proprio lavoro.
Per i processi valutativi si deve ricordare che le dimensioni di crescita e sviluppo professionale si collocano all’interno del binomio organizzazione-persona.
Si esprime attraverso il linguaggio verbale, silenzio incluso, la postura e tutta quella serie di segnali che fanno della comunicazione umana una realtà unica.