Le infiltrazioni mafiose nel gioco legale
Le nuove proposte
Finalmente delle prese di posizione e degli studi attendibili e non pregiudiziali in materia di giochi. Sono passati circa dieci anni, da quando la Commissione Antimafia, presieduta dal senatore Pisanu e della quale ero consulente, elaborò proposte concrete di regolamentazione del settore del gioco. Proposte che vedo riemergere soprattutto per quanto riguarda, finalmente, il riordino normativo e un testo unico sui giochi, che fui proprio io a delineare in un documento prodotto per la Commissione.
Finalmente, si parla di ludopatia come malattia individuale, ma soprattutto da esperto del settore, si parla di infiltrazioni mafiose nel gioco legale come eccezioni, spesso consentite da misure e pregiudizi nei confronti del gioco amministrato dallo Stato.
Un settore legale
Il proibizionismo non frutta che alle mafie.
E soprattutto, dai dati ufficiali, che sarebbe bene consultare, il settore dei giochi è uno dei più attivi nella prevenzione del riciclaggio, soprattutto attraverso le segnalazioni di operazioni sospette.
Mi auguro che la ricerca presentata, possa essere tenuta presente dalle competenti autorità legislative, per adottare interventi concreti e rispondenti alla legalità, più garantita che all’estero grazie alla gestione dei Monopoli dello Stato.