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Naspi: il Decreto Sostegno proroga l’indennità di disoccupazione

Sul lavoro, il Governo mette sul tavolo 10 miliardi di euro
Piccolo azzurro
Ph. Luca Martini / Piccolo azzurro

Naspi: cosa farà il Decreto Sostegno

L’indennità mensile di disoccupazione per lavoratori subordinati con rapporto di lavoro cessato involontariamente dal 1° maggio 2015 (Naspi) sarà prorogata per la terza volta dal Decreto Sostegno di ulteriori due mesi, attraverso il rifinanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego utilizzando dieci miliardi di euro dei 32 già previsti con lo scostamento del bilancio.

Naspi: chi potrà beneficiare della proroga

Tema ancora controverso e in discussione è chi potrà accedere alla proroga della Naspi. Di certo chi ha usufruito delle due precedenti proroghe potrà accedere al beneficio previsto dall’Inps. Ancora incerto invece il destino di chi non ha attinto precedentemente alla Naspi.

Si sta cercando il modo di far sì che nessuno dei lavoratori interessati resti escluso da questa terza proroga

Il Ministro del Lavoro Orlando, parlando del Decreto Sostegno, ha garantito che il provvedimento  “conterrà un considerevole rafforzamento del Reddito di emergenza mediante l’innalzamento della soglia massima dell’ammontare del beneficio per coloro che vivono in affitto e la garanzia dell’accesso al beneficio anche ai disoccupati che hanno terminato, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la Naspi o la Dis-coll e non godono di altri strumenti di sostegno al reddito”.

Naspi: quando arriverà la proroga

Il rifinanziamento, e la conseguente proroga della Naspi, dovrebbe giungere prestissimo, in sede di approvazione del tanto atteso Decreto Sostegno, già slittata di una settimana e che dovrebbe arrivare venerdì 19 marzo. Lo ha confermato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà.

Naspi: come sarà strutturato il provvedimento

Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è da settimane impegnato ad aggiustare la Naspi e a riformulare il provvedimento, in maniera da garantire a tutti i lavoratori colpiti una adeguata copertura.

Semplificare è il mantra del Ministro, attraverso un deciso incremento delle automazioni dei processi di trasmissione dei dati di pagamento della cassa integrazione con l'obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento della cassa integrazione guadagni

Ormai certo sembra il superamento dell’uso dei complicati modelli Sr41 e riportare il tutto all’uso dei più semplici e collaudati modelli di comunicazione Uniemens.

Ancora qualche giorno di attesa per capire in che modo sarà riformato il tema del lavoro, in particolare della Cig, del Reddito di Emergenza e della Naspi.