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Riscatto Laurea: la campagna di comunicazione INPS

La vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere
Prospettiva
Ph. Fabio Toto / Prospettiva

L’INPS ha avviato la campagna di comunicazione per il riscatto del titolo di studio con il video YouTube di promozione del riscatto agevolato, utilizzando il claim “La vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere”.

 

Riscatto della Laurea: requisiti

Il riscatto della titolo di Laurea  è un istituto che consente di valorizzare il periodo del corso di studi universitari a fini pensionistici, e quindi integrare la posizione contributiva.

Il requisito richiesto, ai fini del riscatto è che l’Interessato abbia conseguito il titolo di laurea o un titolo ad esso equiparato.

È possibile riscattare:

  • i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
  • i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.

Inoltre, possono essere riscattati i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, quali:

  • diploma accademico di primo livello;
  • diploma accademico di secondo livello;
  • diploma di specializzazione;
  • diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario.

È possibile riscattare anche le i titoli di studio conseguiti all’estero purché riconosciute in Italia. Tuttavia, non è possibile riscattare gli anni fuori corso o gli anni già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa.

 

Riscatto della Laurea: come può essere richiesto?

Il riscatto può essere richiesto anche da soggetti inoccupati che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa in Italia o all’estero.

Per quanto riguarda il contributo da versare questo viene calcolato dall’INPS o dalla Cassa di riferimento, e varia in base agli anni in cui si calcola il periodo di studio e quindi in base alle diverse forme previdenziali. In linea generale, il contributo è maggiormente oneroso con l’aumentare dell’età.

Le somme versate per il riscatto della laurea sono deducibili dalle imposte, oppure anche detraibili al 19 % se sostenute dai genitori per i figli.

L’INPS fornisce un servizio di simulazione personalizzato, che calcola il costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell'onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.