Riscatto Laurea: la campagna di comunicazione INPS

L’INPS ha avviato la campagna di comunicazione per il riscatto del titolo di studio con il video YouTube di promozione del riscatto agevolato, utilizzando il claim “La vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere”.
Riscatto della Laurea: requisiti
Il riscatto della titolo di Laurea è un istituto che consente di valorizzare il periodo del corso di studi universitari a fini pensionistici, e quindi integrare la posizione contributiva.
Il requisito richiesto, ai fini del riscatto è che l’Interessato abbia conseguito il titolo di laurea o un titolo ad esso equiparato.
È possibile riscattare:
- i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
- i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
- i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
- i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
- i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.
Inoltre, possono essere riscattati i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, quali:
- diploma accademico di primo livello;
- diploma accademico di secondo livello;
- diploma di specializzazione;
- diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario.
È possibile riscattare anche le i titoli di studio conseguiti all’estero purché riconosciute in Italia. Tuttavia, non è possibile riscattare gli anni fuori corso o gli anni già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa.
Riscatto della Laurea: come può essere richiesto?
Il riscatto può essere richiesto anche da soggetti inoccupati che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa in Italia o all’estero.
Per quanto riguarda il contributo da versare questo viene calcolato dall’INPS o dalla Cassa di riferimento, e varia in base agli anni in cui si calcola il periodo di studio e quindi in base alle diverse forme previdenziali. In linea generale, il contributo è maggiormente oneroso con l’aumentare dell’età.
Le somme versate per il riscatto della laurea sono deducibili dalle imposte, oppure anche detraibili al 19 % se sostenute dai genitori per i figli.
L’INPS fornisce un servizio di simulazione personalizzato, che calcola il costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell'onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.