STATUTI DEL BANCO DI SAN GIORGIO
Leges comperarum Sancti Georgii iam typis mandatae aliquanto plenius anno MDCXXXIV... Genuae, apud Antonium Scionicum, 1698.
Cm. 33, pp. (12) 384 [347-84 d’indice]. Alcuni esemplari riportano un secondo indice analitico, qui mancante (il ns. esemplare è identico nella collazione all’esemplare censito da Sapori, 1363 e ad altri recentemente proposti nel mercato antiquario). Vignetta raffigurante San Giorgio al frontespizio, testatine, capilettera e graziosi finalini. Prime cc. in lingua latina, indici e testo degli statuti in volgare italiano. Leg. del tempo in piena pelle, dorso a 5 nervi con titoli in oro recentemente rifatto. Qualche trascurabile segno di tarlo al margine interno di poche cc. (testo non interesato), peraltro esemplare fresco e ben conservato.
Il Banco di San Giorgio, fondato nel 1407 e cessato nel 1805, controllava l’amministrazione delle entrate pubbliche ed il governo delle colonie e può essere considerato in definitiva il primo istituto di credito moderno della storia europea. Quest’istituzione condizionava politicamente la repubblica ed attraverso finanziamenti alle potenze straniere ricavava utili e protezione militare. Questa monumentale compilazione statutaria, suddivisa in 2509 paragrafi, mirava alla disciplina dell’attività commerciale del banco. L’attività giurisdizionale dell’istituto di credito ligure coinvolse giuristi di enorme fama come Ottavio Contardi e Raffaele della Torre, autore di un celebre Tractatus de cambiis. Il corpus statutario è suddiviso in quattro libri: elezione dei magistrati, uffici e funzioni, vendite, compere, tasse e gabelle, usura, pegno, dogane, ricompense, ecc.
Edizione pregiata poiché completa di riforme ed appendici che vennero applicate e aggiunte dopo l’originale del 1568.
Raro ed importante. Cfr. Cat. Senato, III, 311; Fontana, II, 33. (S44)
[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]
Leges comperarum Sancti Georgii iam typis mandatae aliquanto plenius anno MDCXXXIV... Genuae, apud Antonium Scionicum, 1698.
Cm. 33, pp. (12) 384 [347-84 d’indice]. Alcuni esemplari riportano un secondo indice analitico, qui mancante (il ns. esemplare è identico nella collazione all’esemplare censito da Sapori, 1363 e ad altri recentemente proposti nel mercato antiquario). Vignetta raffigurante San Giorgio al frontespizio, testatine, capilettera e graziosi finalini. Prime cc. in lingua latina, indici e testo degli statuti in volgare italiano. Leg. del tempo in piena pelle, dorso a 5 nervi con titoli in oro recentemente rifatto. Qualche trascurabile segno di tarlo al margine interno di poche cc. (testo non interesato), peraltro esemplare fresco e ben conservato.
Il Banco di San Giorgio, fondato nel 1407 e cessato nel 1805, controllava l’amministrazione delle entrate pubbliche ed il governo delle colonie e può essere considerato in definitiva il primo istituto di credito moderno della storia europea. Quest’istituzione condizionava politicamente la repubblica ed attraverso finanziamenti alle potenze straniere ricavava utili e protezione militare. Questa monumentale compilazione statutaria, suddivisa in 2509 paragrafi, mirava alla disciplina dell’attività commerciale del banco. L’attività giurisdizionale dell’istituto di credito ligure coinvolse giuristi di enorme fama come Ottavio Contardi e Raffaele della Torre, autore di un celebre Tractatus de cambiis. Il corpus statutario è suddiviso in quattro libri: elezione dei magistrati, uffici e funzioni, vendite, compere, tasse e gabelle, usura, pegno, dogane, ricompense, ecc.
Edizione pregiata poiché completa di riforme ed appendici che vennero applicate e aggiunte dopo l’originale del 1568.
Raro ed importante. Cfr. Cat. Senato, III, 311; Fontana, II, 33. (S44)
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