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Tamponi: quali servono per avere il green pass?

Tra tamponi molecolari, antigenici, salivari, quale bisogna fare?

tamponi
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Tamponi: cosa sono?

Tamponi: il tampone naso faringeo è l’esame utilizzato per verificare la presenza di infezione da virus SARS-CoV-2

Viene di solito eseguito su un campione di muco preso dalle vie respiratorie prelevato attraverso un bastoncino lungo dotato all’estremità da una morbida sostanza di cotone che assorbe il muco, preso dalla mucosa del rinofaringe (la parte superiore del canale della faringe) e dell’orofaringe (la parte della faringe posta dietro al cavo orale).

Il tampone rappresenta oggi il test più affidabile per la diagnosi corretta.
 

Tamponi: sono dolorosi?

Il tampone naso faringeo non è doloroso anche se lievemente invasivo, se effettuato ad arte non è nemmeno fastidioso e permette, in pochi istanti, di raccogliere un campione significativo per l’esame e per verificare la presenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2.

Una volta prelevato, il campione di muco viene esaminato in laboratorio dove si procede all’estrazione, alla purificazione e alla ricerca dell’RNA virale attraverso un sistema molecolare di real-time RT-PCR (c.d.Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction).

Il risultato è pronto in poche ore.
 

Tamponi: le tipologie

Esiste, oltre al normale tampone, un test c.d. rapido antigenico, che va a ricercare le proteine superficiali del virus (antigeni) e non il genoma virale (come invece succede con il test molecolare sopra descritto).

La precisione, pertanto, è decisamente inferiore, soprattutto in presenza di varianti difficili da decifrare con questo sistema.

Il vantaggio, però, di questo tipo di tampone, è la velocità di risultato, che si attesta attorno ai 15/30 minuti.

Esiste poi un terzo tipo di test,  che si chiama sierologico, e che si basa sul sangue del paziente.

Anche questi possono essere rapidi o quantitativi, nel qual caso non serve una sola goccia di sangue ma un vero e proprio prelievo.

Infine, i test salivari, distinti in molecolari e antigenici, meno precisi ma utili poiché la saliva è facile da raccogliere, l metodo non è invasivo, quindi ideale per i bambini, non richiede attrezzature speciali per la raccolta (la saliva è auto raccolta in una provetta che contiene un batuffolo di cotone che viene masticato per almeno un minuto, con conseguente diminuzione del rischio di esposizione degli operatori sanitari.
 

Tamponi: quali sono quelli ammessi per avere il green pass?

I tamponi che la legge richiede per ottenere un valido green pass sono al momento tre:

- tamponi molecolari;

- tamponi antigenici rapidi;

- tamponi salivari molecolari, usati soprattutto nel monitoraggio della circolazione del virus nelle scuole e in altri contesti limitati.

Ad oggi restano, pertanto, esclusi, il tamponi salivari rapidi, in quanto troppo imprecisi.

Qui gli aggiornamenti sui test antigenici rapidi.
 

Tamponi: quanto costano?

Con l'ultimo Decreto sul Green pass si estende l’accordo che garantisce i tamponi antigenici rapidi a prezzo calmierato fino a fine anno.

Le farmacie convenzionate praticheranno quindi un test a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni a un prezzo fisso di 8 euro. Per gli over 18, invece, il prezzo concordato per un tampone è di 15 euro.

Qui l’elenco delle farmacie convenzionate

I tamponi molecolari, invece, costano tra i 50 e i 100 euro (e permettono al green pass di durare 72 ore anziché 48).
 

Tamponi: a chi spettano gratuitamente?

Il tampone rapido verrà eseguito gratuitamente, per i cittadini con disabilità o in condizione di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione anti SARS-CoV-2 a causa di patologie ostative certificate, nonché per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con Circolare del Ministro della salute.